Dove passa Attila cresce l’hi-tech laziale

Parte il portafoglio brevetti e tecnologie che fa parte del progetto Advanced technologies transfer for innovatine Latium

Un “Portafoglio Brevetti e Tecnologie” per le imprese laziali dal quale attingere soluzioni tecnologiche per elevare la competitività dei prodotti e dare realizzazione concreta agli studi di atenei ed istituti di ricerca.
L’iniziativa fa parte della prima fase del progetto Attila (Advanced technologies transfer for innovatine Latium), finanziato dalla Regione Lazio, attraverso il quale il Cnr, la Luiss e la Fondazione Rosselli hanno individuato i gruppi di ricerca degli atenei e degli istituti di ricerca del Lazio che hanno realizzato brevetti e tecnologie potenzialmente applicabili dalle imprese della regione.
Sono stati individuate 29 tecnologie e 42 brevetti nei settori delle biotecnologie, materiali d’avanguardia, Ict e tecnologie energetiche. Le proposte spaziano da strumenti per effettuare il test dell’etilometro con maggiore precisione a metodi di produzione di prodotti chimici a basso impatto ambientale. Netta la prevalenza di brevetti e tecnologie destinati al settore della medicina e della farmaceutica, con il 35% per cento del totale del portafoglio, a seguire vengono i progetti per l’elettronica e l’Ict con, per il comparto agroalimentare e i dispositivi biomedici.
Il numero maggiore di brevetti e tecnologie tra quelli compresi nel ‘Portafoglio’ è stato realizzato dall’Istituto superiore di sanità e dal Cnr, tra gli atenei del Lazio il più prolifico è stato La Sapienza. I promotori del progetto Attila hanno organizzato un calendario di conferenze, che si svolgeranno durante il mese di settembre, per presentare alle aziende delle province laziali l’iniziativa; gli incontri si terranno nelle sedi provinciali delle associazioni degli industriali.

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