Da iPad a iAd: la prossima sfida è l’advertising

Qualche ritardo in vista per le consegne dei dispositivi per chi non ha ancora effettuato il preordine. Intanto si prepara anche il nuovo Store.

Chi ha già effettuato l’ordine dovrebbe riuscire a ricevere il suo iPad in tempo per il 3 aprile, data prevista da Apple per le prime consegne.
Chi invece dovesse decidersi solo ora, probabilmente dovrà attendere fino al prossimo 13 aprile per entrare in possesso del nuovo gadget.
Niente uovo di Pasqua, dunque.
Apple avrebbe già esaurito il suo inventario e non sarebbe in grado di incrementare la produzione per rispondere con tempistiche adeguate alle richieste di questi giorni.

Intanto, come è ormai tradizione, i buzz in rete si moltiplicano non tanto sul dispositivo, del quale molto è già stato scritto, quanto sugli annunci collaterali  che accompagneranno il debutto di iPad.

Così si comincia a parlare di iAd, una piattaforma di mobile advertising, il cui rilascio sarebbe previsto per il prossimo 7 aprile.
Non esattamente una sorpresa, va detto: in fondo il mobile advertising non è che la logica conseguenza delle strategie intraprese negli ultimi due anni da Apple sul fronte mobile.
Soprattutto, il lancio di una iniziativa specifica sul fronte advertising collocherebbe nel giusto tassello l’acquisizione del gennaio scorso di Quattro, società per l’appunto attiva nel mobile advertising, per un controvalore di 275 milioni di dollari.
Non solo.
In tempi più recenti, nei suoi Tip indirizzati agli sviluppatori, Apple sconsigliava vivamente la creazione di app in grado di utilizzare informazioni georeferenziate che consentano agli advertiser di distribuire messaggi pubblicitari basati sulla posizione dell’utente. Questo è un segmento di business che Apple vuol tenere per sé. E iAd potrebbe essere lo strumento giusto.

Intanto, forte è anche l’interesse per le nuove declinazioni dell’App Store in vista dell’arrivo di iPad.
Qualche screenshot del sito rinnovato cominciano a circolare in rete e l’attenzione degli osservatori si concentra sulle modalità con le quali gli sviluppatori comunicheranno agli utenti interessati se una applicazione è stata sviluppata per iPhone o per iPad.
In questa fase non c’è una codifica univoca. Qualche sviluppatore sembra aver optato per l’inequivocabile “for iPad”, mentre altri contrassegnano con “XL” le applicazioni upgradate da iPhone ad iPad.

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