Da Gartner previsioni catastrofiche sul versante Ict

Un’ondata di pessimismo ha invaso le menti degli analisti, che prevedono un andamento piatto ancora per lungo tempo. Molti sono i vendor a rischio di chiusura o consolidamento, sia nell’hardware che nel software.

Gli analisti Gartner dipingono un quadro di cupo pessimismo che riguarda tutti i settori tecnologici. Le previsioni parlano di un’ondata di fallimenti e consolidamenti, con poche speranze di ripresa in tempi rapidi di fondamentali quali gli investimenti aziendali o i volumi di vendita di prodotti hardware, software o di telecomunicazione, destinati a rimanere “piatti” ancora per lungo tempo. Il 65% dei chief information officer consultati ritiene che i rispettivi budget di spesa per il 2003 resteranno immutati o subiranno ulteriori contrazioni. Secondo Betsy Burton, vicepresidente Gartner e responsabile delle ricerche di settore, le conseguenze saranno drammatiche: «Nel 2004, solo metà dei vendor attivi nell’anno 2000 saranno ancora sul mercato».

Gartner non vede all’orizzonte l’arrivo di innovazioni in grado di compensare la caduta subita dai fatturati legati alla vendita di licenze, mentre l’intero settore si sta rifocalizzando sui servizi. Molti dei tradizionali fornitori cercano per questo di orientarsi sull’outsourcing, incontrando tuttavia serie difficoltà a fronte dei radicali cambiamenti nel modo di interagire con la clientela. Il risultato secondo Gartner è che solo nel 2008 il mercato del software comincerà a vedere qualche segnale di ripresa, che sarà guidata probabilmente dall’Europa.

Alla fine di questo periodo nero, diversi nomi importanti non esisteranno più, avverte Gartner, che ritiene a rischio fornitori come Bea Systems, SunSoft o Borland. In campo hardware, Gartner ipotizza che solo i primi tre costruttori, Ibm, Dell e Hewlett-Packard possano essere considerati fuori pericolo. Aziende come Fujitsu, Acer o Apple potrebbero rientrare nel novero delle vittime della crisi. Nel settore delle telecomunicazioni, Gartner consiglia di sostituire il termine 3G con quello di 3D: debiti, differimenti e dubbi. Gli operatori mobili europei sono semplicemente troppi: non ci sarebbe spazio, commenta il vicepresidente Gartner Nick Jones, per più di tre operatori per nazione e per tre grossi operatori pan-europei.

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