Cyrix prossima alla chiusura

Un nuovo trimestre di pesanti perdite (783,5 milioni di dollari) haconvinto National Semiconductor ad accelerare l’abbandono del business pc,gia deciso qualche tempo fa.

Chiuso, per la quinta volta consecutiva, un trimestre in perdita, National
Semiconductor ha rotto gli indugi, annunciando che, se entro il 30 giugno
non arriverà un offerta "solida e accettabile" per Cyrix, il
business sarà semplicemente chiuso. Già qualche tempo fa (si veda
x-link
National esce dal…; 006; A; 05-05-1999
x-fine-link
), il costruttore americano aveva annunciato di voler uscire dal mercato
dei chip per pc e aveva posto in vendita i propri asset nel settore.
Proprio questa scelta ha inciso in modo particolare sui dati del quarto
trimestre. Dei 783,5 milioni di dollari di perdita registrata, infatti,
743,5 (assai più del previsto) si devono alla dismissione del business pc.
Anche il fatturato ha subito un calo, passando in dodici mesi da 510 a 477
milioni di dollari.
L’acquisizione di Cyrix era costata, nel 1997, 550 milioni di dollari, ma
fin da allora l’integrazione si era mostrata non delle più semplici. A ci
ò
si è aggiunta, nel corso del tempo, la forte competizione e la pressione
sui prezzi dei chip per pc. Nel trimestre, la sola Cyrix ha prodotto una
perdita operativa di 45 milioni di dollari.
I piani di National Semiconductor prevedono una concentrazione degli
interessi in direzione dei system-on-a-chip e dei processori embedded, a
fianco del tradizionale business dei circuiti analogici. I prodotti target,
per il futuro, saranno dispositivi come televisioni o telefoni cellulari,
anziché i personal computer, dove la sfida contro Intel è stata giudicat
a
impari dal management della società. Non tutta Cyrix, in ogni caso, sarà
venduta, poiché NatSemi intende tenersi i chip utilizzati per i terminali
Windows-based e i dispositivi Web. In effetti, escludendo i pc, gli
ordinativi del trimestre sono cresciuti del 21% rispetto al trimestre
precedente e del 26% anno su anno, lasciando intendere che esistano
concrete possibilità di ritorno rapido alla profittabilità una volta
"scaricato", in un modo o nell’altro, il business dei chip. Non ci sono
particolari indiscrezioni su eventuali acquirenti di Cyrix, anche se nel
recente passato è più volte affiorato il nome di Ibm come possibile
interessata. Qualche trattativa pare essere in corso per lo stabilimento di
South Portland, nel Maine. La capacità produttiva potrebbe interessare
qualche costruttore, mentre il destino dell’architettura M appare, al
momento, più fumoso.

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