Cyberquatters occupano .info

Sono appena iniziate le procedure di registrazione di domini Internet con il nuovo suffisso .info che già fioccano le prime polemiche contro alcuni presunti cybersquatters colpevoli di aver occupato i nomi più accattivanti e, probabilmente, più facilmente vendibili

La corsa per l’assegnazione dei nuovi domini con suffisso .info è partita il 25 luglio scorso ed è stato dato inizio al periodo di prelazione, in cui chi possiede un marchio registrato può esercitare il diritto di precedenza su tutti gli altri nella registrazione del proprio dominio, periodo fissato in trenta giorni con scadenza al 27 agosto.
E dopo il 27 agosto, per l’appunto, il suffisso in questione potrà infatti essere affidato a chiunque ne faccia richiesta. Al consorzio Afilias, il compito di gestire le nuove assegnazioni.
Ed è proprio contro Afilias che sono arrivate le prime forti critiche da parte di web users adirati per il fatto che molti domain names appetibili come “bank.ino”, “network.info”, science.infi” erano stati assegnati a soggetti che non mostravano di averne diritto. Afilias, che è un consorzio formato da 18 Internet domain manager ha dichiarato che rivedrà le procedure di assegnazione al fine di controllare più accuratamente i diritti dei soggetti che godono della fascia di assegnazione privilegiata.
L’aspetto curioso del fenomeno riguarda proprio il fatto che secondo l’Icann, l’organo che vigila sulla Rete per quanto riguarda la creazione di nuovi domini e le regole sui protocolli Ip, la denominazione .info avrebbe dovuto scongiurare il pericolo di cybersquatting. Un fenomeno questo che mette a dura prova la tutela di determinati brand, che a volte si ritrovano a rappresentare pagine http i cui contenuti sono assolutamente diversi tra loro.

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