Crif firma il sistema antifrode Fraud Analyser

Dedicata a banche e istituti di credito, la nuova soluzione permetterà di conoscere in tempo reale l’identità di chi richiede l’apertura di un nuovo conto corrente, un finanziamento o qualsiasi altro servizio

Da oggi il sistema bancario e
finanziario di casa nostra ha un’arma in più per combattere le frodi. Si chiama
Fraud Analyser e, neanche a dirlo, è un sistema antifrode realizzato da Crif, un
gruppo specializzato in design, sviluppo e gestione dei sistemi di supporto
decisionale e delle banche dati per i mercati del credito al
dettaglio.
Grazie a Fraud Analyser, gli istituti di credito saranno in grado
di conoscere in tempo reale l’identità di chi richiede l’apertura di un nuovo
conto corrente, un finanziamento o altro.
Per garantire questo genere di
servizio, la soluzione del Gruppo Crif incrocerà le informazioni di quattro
banche dati, ovvero: Eurisc; la banca dati basata sulle liste elettorali
acquistate dal Gruppo presso i singoli comuni; la Banca dati del Ministero
dell’Interno relativa alle denunce di documenti smarriti e rubati e, infine, la
banca dati relativa al file telefonico nazionale.
In questo modo, ogni volta
che l’operatore di una banca o di un istituto finanziario interrogherà il
sistema Fraud Analyser immettendo i dati anagrafici del richiedente, il sistema
evidenzierà attraverso alert specifici eventuali incongruenze, che permetteranno
di sventare ogni tentativo di frode.
Tenendo conto che la maggior parte
di questi colpiscono i finanziamenti erogati tramite dealer convenzionati, il
sistema del gruppo Crif metterà a disposizione degli utenti una funzione di
monitoraggio dei tentativi di frode che li colpiscono.
Il servizio Fraud
Analyser sarà presto disponibile anche in versione stand alone per essere
utilizzato dagli istituti finanziari interessati a identificare il cliente che
richiede servizi via Internet.

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