Convertire filmati super8 in digitale

Volendo mettere dei vecchi filmati super8 al riparo dai danni del tempo, e non volendo spendere un patrimonio ricorrendo ai servizi dei centri specializzati, ho cercato una soluzione rudimentale ma efficace per convertirli in formato digitale: ho ripre …

Volendo mettere dei vecchi filmati super8 al riparo
dai danni del tempo, e non volendo spendere un patrimonio ricorrendo ai servizi
dei centri specializzati, ho cercato una soluzione rudimentale ma efficace per
convertirli in formato digitale: ho ripreso con una comune videocamera miniDV
la scena generata su schermo dal proiettore super8. Sono riuscito a risolvere
in qualche modo le questioni di messa a fuoco e allineamento, ma rimane un
fastidioso problema: il filmato acquisito lampeggia periodicamente, in un modo
che non si vedeva durante la proiezione. A che cosa è dovuto questo effetto? Lo
si può eliminare?

L’effetto osservato, una variazione ciclica di luminanza, si
verifica in quanto la frequenza di quadro dei filmati super8 è di 18
frame/secondo, mentre la frequenza di acquisizione del camcorder miniDV è
differente, di solito 25fps.

Se le frequenze fossero uguali e sincronizzate fra loro, si
potrebbe fare in modo che l’istante in cui il fotogramma proiettato dal super8
raggiunge il massimo della luminosità coincida sempre con l’istante in cui il
camcorder acquisisce l’immagine, ottenendo per il filmato prodotto una
luminanza massima e costante.

Poiché però nel caso in esame le due frequenze non sono una
multipla dell’altra, quando la videocamera acquisisce un fotogramma il
proiettore potrebbe trovarsi in un momento di luminanza massima, minima o
intermedia fra i due estremi, e il livello di luminanza riscontrato varierebbe ciclicamente.
Il risultato è l’equivalente temporale di un effetto moiré spaziale: invece di
vedere frange d’interferenza che si susseguono nello spazio, si vedono
fluttuazioni di luminanza che si susseguono nel tempo.

Non potendo disporre di un camcorder con frequenza di quadro
regolabile, e non volendo investire in un dispositivo professionale di
acquisizione (comunemente noto come “Telecinema”), si può mitigare il
problema utilizzando un filtro software che compensi, nei limiti del possibile,
le fluttuazioni di luminanza, schiarendo i fotogrammi più scuri della media e
scurendo quelli più chiari della media.

Un esempio di un simile filtro di “de-flickering”,
gratuito e progettato per essere installato nel software di elaborazione video
VirtualDub (anch’esso gratuito) è reperibile all’indirizzo http://neuron2.net/deflick/flick.html

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