Confcommercio, alle imprese non si fa più credito

Un’impresa su cinque è ancora in attesa di conoscere l’esito della propria domanda. Ma aumentano i costi e si riduce la capacità di far fronte al proprio fabbisogno finanziario. Le più in difficoltà sono le micro e le piccole imprese.

Secondo Confcommercio nel primo trimestre del 2012
solo il 18,7% delle imprese del commercio, del
turismo e dei servizi ha fatto richiesta di credito e
di queste quasi una su cinque è ancora in attesa di conoscere l’esito della
propria domanda. Nel contempo, sono diminuite le imprese in grado di
fronteggiare il proprio fabbisogno finanziario senza alcuna difficoltà (sono il
36,1% contro il 41,8% del trimestre
precedente) e, per la prima volta dal 2008, sono più numerose le imprese che
ottengono meno credito di quello richiesto o non lo ottengono affatto (quasi il
37%) rispetto a quelle che si sono viste accordare il finanziamento (34,2%). Nel
Mezzogiorno, questa percentuale raggiunge la punta massima del 44,4 percento.

Il
48,6% delle imprese ha affermato di essere stata in grado di fare fronte ai
propri impegni nel trimestre, ma con qualche difficoltà, a rispondere nello
stesso modo erano state soltanto il 47,0% delle imprese nel corso del trimestre
precedente. Il 15,3% delle imprese ha affermato di non essere riuscita a fare
fronte al proprio fabbisogno finanziario nel trimestre (erano state l’11,2% nel
corso del trimestre precedente). Peggiora anche il giudizio delle
imprese per quanto concerne il costo dei finanziamenti, il costo delle
cosiddette “altre condizioni” e il costo dei servizi bancari. Inoltre, è
negativa anche la percezione riguardo alla durata temporale del credito e alle
garanzie richieste da parte delle banche a copertura dei finanziamenti
concessi.

Le imprese delle regioni del Nord-Ovest sono riuscite meglio di altre
a fare fronte al proprio fabbisogno finanziario nel trimestre, ma rivelano
scarsa fiducia nella capacità di fare
fronte ai propri impegni nel secondo trimestre dell’anno. La situazione non si
presenta migliore nel Nord-Est e nel Centro Italia dove, anche qui, si registra un
peggioramento della capacità delle imprese di fare fronte al proprio fabbisogno
finanziario rispetto al trimestre precedente. Resta grave la situazione
registrata presso le aziende del Mezzogiorno.

Le imprese che più delle altre fanno registrare un qualche genere di
difficoltà con riferimento alla liquidità sono state le microimprese e le
piccole imprese, nonché le imprese operative nel settore del turismo.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome