Come garantire la sicurezza degli accessi da remoto

Juniper affronta l’accesso da remoto con una soluzione basata sul protocollo di crittografia Ssl. «Questa modalità è comoda – osserva Giulio Barki, Corporate & Government Division country manager della società in Italia – perché non richiede l’installa …

Juniper affronta l’accesso da remoto con una soluzione basata sul protocollo di crittografia Ssl. «Questa modalità è comoda – osserva Giulio Barki, Corporate & Government Division country manager della società in Italia – perché non richiede l’installazione di alcun client presso l’utente mobile che deve accedere ai dati aziendali, però nello stesso tempo è dinamica e molto sicura. La tecnologia prevede un concentratore di sessioni Ssl che sta all’interno dell’azienda e che è visibile da una rete pubblica come Internet. Quando l’utente vi si autentica, la macchina ha varie modalità per dare l’accesso alle risorse della rete aziendale, dopo aver censito la sua posizione e i suoi diritti. La modalità in assoluto più sicura e semplice apre l’accesso alle sole applicazioni fruibili da un browser decise dall’amministratore. Ci sono poi altre due modalità: una che dà accesso ad applicazioni client server, esterne al browser, e in questo caso l’utente scarica, in maniera silente, un applet in modo tale che sia abilitato a utilizzare dette applicazioni, sfruttando sempre la crittografia Ssl, mentre l’altra è molto simile a uno scenario che prevede un’installazione a priori di un client software IpSec. Il concentratore riesce a verificare il livello di sicurezza del dispositivo utilizzato dall’utente remoto, lo associa ai suoi diritti e dinamicamente stabilisce la modalità opportuna per l’accesso».

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