Ci voleva Android per Motorola

Dopo quattro anni torna in utile la divisione dispositivi mobili della società. Forte l’impegno sul fronte Android e smartphone.

Ci son voluti quattro anni. Ma alla fine si torna a parlare di utile per la telefonia mobile di Motorola. Un utile, per altro, arrivato prima del previsto, dal momento che la società aveva preannunciato un ritorno al nero solo nel corso del 2011.

Invece la terza trimestrale dell’anno ha fatto registrare un utile di 3 milioni di dollari per la divisione mobile device. Quella stessa divisione che un anno fa aveva messo a segno 183 milioni di dollari di rosso.

Per quanto riguarda il business complessivo, il quarter si è chiuso con un fatturato di 5,8 miliardi di dollari, in crescita del 6% anno su anno, e utili per 109 milioni di dollari, pari a 5 centesimi per azione, anche in questo caso in decisa ripresa rispetto ai 12 milioni di utile dello scorso anno, pari a 1 centesimo per azione. 

Per quanto riguarda l’area telefonia mobile, la società dichiara di aver venduto 9,1 milioni di telefoni cellulari, tra i quali 3,8 milioni di smartphone. Un risultato superiore alle previsioni di Wall Street, attestate sulla soglia dei 3,5 milioni di dispositivi. 
Ed è proprio il mondo degli smartphone che sta generando le maggiori soddisfazioni, a fronte, naturalmente, di un impegno importante. 
Finora Motorola ha messo a listino 22 nuovi smartphone e si prepara a lanciare tre nuovi telefoni con cuore Android negli Stati Uniti.

Sempre con cuore Android dovrebbe essere anche un tablet, finora conosciuto con il nome in codice di Gingerbread, destinato a fare concorrenza diretta all’iPad e ad analoghi dispositivi destinati a essere lanciati sul mercato nei prossimi mesi.

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