C’è una brutta falla negli Explorer più nuovi

Individuata una pericolosa vulnerabilità “zero day” in Internet Explorer 7.0, 8.0 e 9.0: può portare all’esecuzione di codice nocivo semplicemente visitando una pagina web malevola.

Non appena è stata scoperta, è stata subito presa di mira. Si tratta di una pericolosa vulnerabilità “zero day” individuata in Internet Explorer 7.0, 8.0 e 9.0
che può portare all’esecuzione di codice nocivo semplicemente visitando
una pagina web malevola. A confermare l’esistenza della falla è Rapid7, l’azienda che si occupa dello sviluppo e dell’aggiornamento di Metasploit, famoso software per il penetration testing
(consente di mettere a nudo eventuali falle di sicurezza). Alcuni
portavoce della società hanno spiegato che il problema di Internet
Explorer può essere sfruttato indipendentemente dalla versione di
Windows in uso: potenzialmente a rischio, quindi, sono gli utenti di
Windows XP, Windows Vista e Windows 7.

HD Moore, celebre esperto
in materia di sicurezza, ha spiegato che la vulnerabilità venuta a galla
in Internet Explorer espone al rischio più che concreto di attacchi “drive-by“.
Essi vengono generalmente utilizzati per provocare il download
automatico e l’esecuzione di codice dannoso sfruttando vulnerabilità non
sanate dall’utente mediante l’installazione delle varie patch di
sicurezza. In questo caso, la situazione è più complessa proprio perché
ancora non esiste un aggiornamento di sicurezza che consenta di evitare
il pericolo trattandosi di una lacuna “zero day“.
Con l’espressione “zero day
vengono comunemente definiti gli attacchi informatici che hanno inizio
“nel giorno zero” ossia dal momento in cui è scoperta una falla di
sicurezza in un programma specifico. Questo tipo di aggressioni, se ben
studiate, possono mietere molte vittime proprio poiché il produttore
dell’applicazione vulnerabile non ha evidentemente ancora avuto il tempo
di rilasciare una patch correttiva. Internet Explorer, inoltre, resta
al momento il browser web più utilizzato: secondo le ultime statistiche
elaborate da NetApplications, il “navigatore” Microsoft deterrebbe ancora il 48,75% del mercato (il dato si riferisce a tutte le versioni del programma).

Microsoft
ha confermato di essere informata sulla criticità di Internet Explorer
non offrendo però indicazioni sulla possibile data di rilascio della
patch risolutiva. I tecnici del colosso di Redmond hanno chiarito che
Internet Explorer 10, la versione del browser integrata in Windows 8,
non è afflitta dal medesimo problema.

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