Caricopiù, la storia del servizio

Partito in forma sperimentale nella primavera dello scorso anno con poco meno di 15 utenti, il servizio Caricopiù ha visto allargarsi «in maniera quasi naturale e senza spinta commerciale» il proprio parco utenti. Tanto che da settem …

Partito in forma sperimentale nella primavera dello scorso anno con poco meno
di 15 utenti, il servizio Caricopiù ha visto allargarsi «in maniera
quasi naturale e senza spinta commerciale» il proprio parco utenti. Tanto
che da settembre a novembre 2002 i 13 abbonati attivi sono diventati un’ottantina.
Di questi il 90% ha riconfermato l’abbonamento al servizio per l’anno in corso.
«Quel 10% che abbiamo perso per strada – precisa Nelly
Girlanda
, direttore marketing di Infracom – è a causa della
tipologia degli automezzi dell’abbonato, come gru e betoniere che, avendo come
riferimento un mercato estremamente specifico, difficilmente sposano il modello
del marketplace che abbiamo in mente noi»
. Non è un caso, infatti,
che l’abbonamento a Caricopiù sia riservato ai trasportatori artigiani
iscritti a Confartigianato o ad altre associazioni artigiane, a seconda delle
quali sono possibili livelli di agevolazione diversi in termini di quote di abbonamento,
che variano fra i 500 e i 700 euro all’anno, anche in funzione dei livelli di
servizio richiesti. Per abbonarsi è possibile consultare il sito Internet
all’indirizzo www.caricopiu.it, oppure telefonare al numero 0459695095. All’abbonato
non è richiesta alcuna dotazione tecnologica. Al momento dell’iscrizione
il trasportatore dovrà, ragionevolmente, fornire tutta una serie di informazioni
relative alla propria attività e alla tipologia degli automezzi utilizzati,
ma anche alla disponibilità operativa per permettere all’applicazione di
individuare a priori le caratteristiche dell’offerta di carico e la corrispondente
domanda.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome