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Cappello “Fabric” per la Security di Fortinet

Doveva essere l’occasione per parlare delle evoluzioni più recenti della sicurezza e gli aspetti da considerare per ottenere una protezione efficace l’incontro stampa voluto ieri da Fortinet, in occasione del Security Day organizzato a Milano.
Ne è venuta fuori la presentazione di un framework battezzato “Fortinet Security Fabric” annesso al quale lo specialista in sicurezza, sul mercato da “soli quindici anni”, ma ormai considerato tra i principali player a livello worldwide in questo settore, ha riassunto il proprio offering.
Fortinet_Monticelli_Filippo«Anche in Italia – ha spiegato Filippo Monticelli, Sr Regional Director Italy & Malta –, veniamo da tre anni caratterizzati da una forte accelerazione, che ha prodotto una crescita costante, nell’ordine del 20-25 per cento, mentre stiamo erodendo quote di mercato ai competitor grazie a un ampio portafoglio d’offerta recentemente arricchito dall’acquisizione di accelops, nel mondo del Security information and event management, e di Meru che, dall’anno scorso, ha permesso di introdurre un nuovo set di soluzioni Wi-fi enterprise nella nostra Secure Wireless Architecture».

Ma per un aspetto della sicurezza che allarga all’accesso in mobilità attraverso reti wireless, si va ormai delineando un mondo della digital economy onnipresente, dove il costante aumento del livello di sofisticazione delle tecniche di attacco e lo sviluppo di tool di automazione facilmente accessibili, impongono una rapida e costante evoluzione «sia delle infrastrutture, sia delle criticità e dei rischi connessi all’utilizzo delle tecnologie digitali in ambito business sia, ancora, delle direttive e delle certification per armonizzare, come nel caso del General Data Protection Regulation e della Network Information Security Directive, un contesto normativo comunitario del tutto disomogeneo».

Nulla di nuovo da comprare, è già tutto qui

Fortinet_MadoglioDa qui l’evoluzione di un concetto di sicurezza “senza compromessi”, che Fortinet realizza «utilizzando sistemi di protezione delle reti in grado di evolvere e offrendo un framework intelligente, sufficientemente potente per non creare colli di bottiglia e in grado di eliminare la complessità, nemica della sicurezza». Lo ha spiegato Antonio Madoglio, SR Manager System Engineering Italia, da quindici anni in azienda, sottolineando come sotto il cappello di Fortinet Security Fabric sia racchiuso il completamento di un processo di evoluzione di quanto portato avanti da Fortinet dal 2000 a oggi.
«Parliamo – è stata l’ulteriore puntualizzazione – di un sistema di sicurezza cross riguardo agli ambienti da proteggere, gestito da un’unica piattaforma, uniformando e armonizzando le policy di security».

Tra le declinazioni con le quali spiegare il concetto di “tessuto” che compone la sicurezza, così come l’ha in mente Fortinet, anche una serie di declinazioni, tra cui quella di “open”, a indicare l’integrazione consentita, auspicata e certificata Fabric-Ready con vendor terzi di sicurezza, “aware”, «ossia in grado di conoscere cosa deve filtrare, dando visibilità, permettendo la segmentazione e rendendo operative le modifiche autorizzate», “scalable”, «per offrire modelli differenti della nostra tecnologia che hanno, però, in comune il medesimo sistema operativo e, possono, così crescere in base alle specifiche di ogni cliente».
Ovviamente, la Fabric non può che essere “sicura”, «proponendo una local intelligence in grado di analizzare il malware a 360° e di complementarsi a una global intelligence per produrre una sicurezza “actionable” che, in base alle policy di sicurezza implementate, generano gli opportuni alert».

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