Canale attento: i clienti cambiano mentalità

Gartner prevede tempi duri per i fornitori di pura tecnologia e servizi, le aziende clienti hanno bisogno di partner capaci di gestire le informazioni, i processi e le relazioni

Dicembre 2005, Lo sviluppare progetti che contribuiscano alla crescita
del business globale dell’azienda è la priorità dei Cio per quest’anno.
Lo statement in sé non è una novità, ma è interessante
che sia passato da un anno all’altro dal 18° al primo posto, nel rapporto
presentato da Regina Casonato, vice presidente di Gartner Research
e country leader di Gartner Italia, all’ultimo CiscoExpo. Il rapporto è
il sunto di una serie di interviste eseguite dagli analisti di Gartner ai Cio
di tutto il mondo.

A seguire, la necessità di trovare un legame tra il business,
strategie e piani It e di riuscire a dimostrare il reale valore dell’informatica.

Come detto, non ci troviamo di fronte a dei messaggi nuovi, almeno per analisti
ed esperti del settore, piuttosto stupisce che i Cio delle aziende clienti abbiano
preso atto un tantino in ritardo della necessità di posizionare il loro
ruolo all’interno dell’azienda in pura ottica di business.

Evidenziare il "valore"
«Ora è necessario fornire loro delle metriche che dimostrino
il valore dell’It
– sostiene la Casonato –. Ma è altrettanto
importante che l’azienda cliente assuma il totale controllo degli strumenti
It utilizzati, anche dall’esterno»
. Ciò significa che il Cio
deve considerare, al pari della struttura interna, anche i dispositivi di accesso
esterni all’azienda come, per esempio, i computer portatili dei dipendenti,
dei consulenti, dei fornitori e dei clienti.

Altra evoluzione richiesta all’azienda per competere riguarda la considerazione
dell’infrastruttura It non in termini di hardware installato, ma di servizio
reso. «L’It è solo una "scatola" autonoma capace
di rispondere in tempo reale ai cambiamenti del mercato»
prosegue
la Casonato. Stiamo parlando di "real time infrastructure".

Un’infrastruttura allargata
a clienti, fornitori, a tutte le business unit interne e alle sedi remote, capace
di configurarsi, ripararsi e ottimizzarsi da sola, dai costi contenuti, ma di
alta qualità che sia regolata solo da policy di business e da livelli
di servizio. «E la riduzione dei costi, inoltre – afferma la
Casonato –, deve essere dettata dal bilanciamento tra il valore e il costo
stesso»
. In tutto ciò, il networking e i suoi market leader
giocano un ruolo determinante, ma «non basta comunicare – chiarisce
la vice presidente di Gartner –, bisogna capirsi, ci vuole una reale convergenza
e degli standard comuni»
.

E, in conclusione, ce n’è anche per i fornitori di Information technology:
«Le aziende clienti hanno bisogno di partner capaci di gestire le informazioni,
i processi e le relazioni»
chiude la Casonato, prevedendo sempre
meno spazio per i puri fornitori di tecnologia e servizi.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome