BT cerca partner tra i system integrator

Obiettivo: promuovere il Virtual data center, sia in ottica Iass, sia, sopratutto, in ottica Paas.

Ci sono nuove figure nel canale di BT.
“In questo momento – spiega Walter Crosignani, responsabile del canale Var della filiale italiana della società – stiamo concentrando il nostro focus sul Virtual Data Center, spingendo cioè sul cloud e sui servizi pay per use anche sulla parte infrastrutturale, vale a dire sull’Iaas”.

In questo percorso BT sta aprendo collaborazioni con partner in grado di utilizzare i mattoni dei data center virtuali per aggiungervi loro soluzioni trasformandoli di fatto in Paas e, questo è poi il punto cruciale della proposition, portarli verso un mercato di piccole e medie imprese.

“Cerchiamo System integrator con una chiara presenza territoriale, realtà strutturate, con un fatturato dai 10 ai 50 milioni di euro, di respiro locale”
.
I System integrator possono operare sia in modalità sale to, vale a dire acquistando i servizi di BT Italia, rivestendoli con i loro stessi servizi e quindi portandoli ai loro clienti, oppure in modalità sale through, in questo caso con operazioni di white labeling.

“Il progetto – spiega ancora Crosignani – è partito lo scorso primo aprile. Abbiamo già un buon numero di contatti in corso, Il nostro obiettivo sarebbe arrivare alla fine del nostro fiscal year con un gruppo di una cinquantina di aziende coinvolte nel progetto. Se alla fine dell’anno fiscale arrivassimo a generare un paio di milioni di euro di fatturato con questa attività credo potrebbe essere un buon risultato iniziale, ma è chiaro che il nostro obiettivo è portarla a una crescita esponenziale nei mesi successivi”.

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