Apotheker, la svolta software e il caustico Ellison

Appena nominato alla guida di Hp, l’ex Ceo di Sap viene guardato come un outsider dagli analisti Usa. Decisa svolta verso il software, mentre Larry Ellison non risparmia la critica.

”Apotheker, chi era costui?”.
E’ sicuramente curioso leggere le analisi con le quali la stampa americana, poco usa alle questioni europee, accompagna in questi giorni l’annuncio della nomina di Leo Apotheker alla guida di Hp.

Venti anni in Sap e qualche mese alla guida del gigante tedesco sono le credenziali alle quali gli analisti si appellano per valutare quello che dai più viene comunque definito un outsider.
Ed effettivamente, la scelta non sembra in prima battuta incontrare il favore degli investitori, almeno a giudicare dall’andamento del titolo Hp, che nella giornata di venerdì aveva perso tre punti, chiudendo a 40,87 dollari.

Immediatamente coinvolto in una call con gli analisti, comprensibilmente Apotheker non ha potuto rivelare gran che delle linee guida con le quali intende guidare l’azienda. L’unica affermazione è quel filo logico che balza evidente agli occhi di tutti: la scelta dell’ex Ceo di Sap è segno di una precisa volontà di far virare le attività di Hp in modo significativo verso il software.
”Hp potrebbe valere molto di più della somma delle parti che la compongono”, è stato il commento di Apotheker, ”e il software è il collante che permetterà a questo valore di emergere”.
In effetti, al momento il software rappresenta solo una parte relativamente piccola del business Hp: pare dunque evidente l’intenzione di Apotheker di far crescere proprio quel segmento di business, senza dimenticare i servizi. Il nuovo Ceo, abituato a lavorare con il mondo delle imprese, non ha invece fatto alcun cenno alla parte più consumer del business Hp, vale a dire le attività nell’area pc e stampanti, impegnandosi tuttavia a incontrare dipendenti e clienti già dalle prossime settimane, per entrare meglio in contatto con la nuova realtà nella quale sarà operativo dal prossimo 1° novembre.

Quanto allo stipendio, nei documenti presentati alla Sec, Hp parla di un salario annuo di 1,2 milioni di dollari, oltre a un bonus di 4 milioni al momento della firma. A questi vanno aggiunti un bonus annuo compreso tra il 200 e il 500% del suo salario base e 4,6 milioni di costi associati al trasferimento di Apotheker dalla Francia, dove attualmente risiede, a Palo Alto.

Infine, l’immancabile ciliegina finale: il commento di Larry Ellison sulla nuova nomina.
No, gli osservatori americani non se la son lasciati scappare. Ed Ellison ha colto l’occasione per una delle sue boutade.
Dopo aver criticato pesantemente il management di Hp per aver lasciato andare Hurd, ora il Ceo di Oracle si definisce “senza parole” aggiungendo caustico: ”In Hp avevano molti ottimi candidati interni e hanno preferito ingaggiare un manager licenziato per aver mal guidato Sap”.
Parole inopportune commenta Hp, ricordando come le difficoltà di Sap fossero legate a un particolare momento di difficoltà per il mercato europeo e tedesco in particolare.
Per qualche osservatore, Ellison avrebbe probabilmente fatto meglio a fermarsi al suo “senza parole”.

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