Alla scoperta dei segreti di Adobe Reader X

Arrivato alla versione dieci, il più noto lettore di file PDF ha migliorato l’attenzione alla sicurezza e ha visto l’introduzione di diverse piccole comodità, come l’aggiunta di commenti, l’evidenziazione delle scritte e una più semplice condivisione dei PDF in Internet.

La versione X
Adobe Reader è il programma più utilizzato per visualizzare
i PDF. Negli anni gli aggiornamenti hanno migliorato l’affidabilità,
la gestione dei contenuti multimediali e l’apertura a Internet.

Nella versione dieci, indicata con “X”, le principali novità
sono:
• deciso aumento del livello di sicurezza
• possibilità di aggiungere evidenziazioni e note nel testo
• condivisione più semplice dei PDF nel Web
• lettura di tutti i tipi di contenuto multimediale
• maggiore apertura verso i dispositivi mobili

Sicurezza
A volte in informatica gli aggiornamenti più rilevanti sono quelli meno
visibili. Questo è anche il caso di Adobe Acrobat X, in cui
la principale novità è la capacità di aprire i PDF in Protected
Mode
.

Il meccanismo è noto anche come “sandbox”, una
“buca di sabbia” virtuale nella quale vengono costretti all’esecuzione
i moduli dinamici e interattivi dei PDF. Ora è il programma stesso a
inibire l’accesso ad aree di memoria o di sistema condivise, anche quando
viene utilizzato come plug-in dei browser. Il sistema operativo, quindi, è
più protetto, evitando che errori del tipo buffer overflow permettano
l’esecuzione di codice maligno.

Evidenziazioni e commenti
Molti hanno l’abitudine di segnare frasi su fogli di carta con appositi
pennarelli che le coprono con un colore giallo trasparente. Ora lo si può
fare anche in Adobe Acrobat X con lo strumento per evidenziare
il testo
(Highlight Text). Dopo averlo attivato, selezionando
con il mouse parte del testo, questo appare con uno sfondo di un vivace colore
giallo.

Sul testo, poi, è possibile aggiungere anche annotazioni,
attivando il comando Add Sticky Note e poi facendo clic in un qualsiasi
punto della pagina. Subito dopo, lì appare un fumetto e, accanto, una
finestra con il nome dell’utente e l’ora di sistema. Più
in basso si può inserire una scritta che fa da commento al punto indicato
dal fumetto. Un clic all’esterno della finestra chiude la fase di inserimento
del testo.

Le singole zone di testo evidenziate e le annotazioni sono riportate nel riquadro
laterale Commenti. Lì si possono aprire per modificarne il contenuto
o per eliminarle.
Tutte le annotazioni e le evidenziazioni del testo possono essere salvate nello
stesso o in un altro file PDF, per essere visualizzate successivamente con qualsiasi
programma di lettura di file in questo formato.

Condivisione e collaborazione
Se l’utente desidera comunicare il lavoro di commento svolto in un PDF,
può condividere il file direttamente con altre persone via Internet.
A questo scopo, sono disponibili Use Adobe SendNow Online e Attach
to Email
nel menu File o nel riquadro che si apre facendo clic
su Condividi (Share, in inglese).

Il secondo apre direttamente la finestra del programma di posta predefinito
con il PDF in allegato, pronto da inviare. Un clic su Use Adobe SendNow,
invece, permette di inviare a un destinatario il collegamento al PDF con SendNow
di Adobe.

Per utilizzarlo, occorre registrarsi nel servizio con nome utente e password.
Con l’account gratuito si hanno:
• invio di un file per volta
• file fino a 100 MB
• fino a cento download per file
• file rimossi dopo sette giorni dall’invio

Le versioni a pagamento Basic e Plus offrono:
• invio di più file con dimensioni fino a 2 GB
• una ricevuta in posta elettronica quando viene prelevato un PDF
• gestione della data dopo la quale il file deve essere cancellato

La Plus fornisce 20, invece di 5 GB di spazio, e numero di download
illimitato, invece del massimo di 500.

Piccole comodità
Selezionando la modalità “lettura” (Read
Mode
) con l’icona in alto o con Visualizza, Modalità
Lettura
, la pagina riempie al massimo la finestra di lavoro del programma.
All’interno rimangono solo la barra del titolo e quella dei menu, lasciando
al contenuto tutto lo spazio disponibile. Il vantaggio è una migliore
leggibilità delle pagine del documento a parità di dimensioni
della finestra.

Un’altra piccola comodità riguarda il “funzionamento
“dell’icona del dischetto
(comando Salva). Come
si è visto in precedenza, quando si aggiungono note o evidenziazioni
al testo è possibile salvare il documento nello stesso o in un altro
file PDF. Ebbene, l’icona Salva è:
• attiva, se il documento è stato modificato ed è da salvare
• grigia e non selezionabile, se il documento è già salvato

Il semplice meccanismo evita ripetuti salvataggi di un documento, anche quando
non è stato modificato.

Lingue, sistemi operativi e mobilità
Le prime versioni di Adobe Reader X sono state rilasciate in poche
lingue, tra cui l’inglese, in attesa di averlo anche in italiano.

Oltre a varie versioni di Windows e a MacOS X, è previsto il rilascio
per Linux e per dispositivi mobili con Symbian OS 1.1, Google Android, Microsoft
Windows Phone 7, BlackBerry e Tablet OS
.

Per i terminali con schermi di dimensioni ridotte è stata migliorata
la qualità di lettura, ottimizzando la tecnica di creazione della pagina
(il rendering) e forzando il ritorno a capo del testo quando
arriva sulla destra dello schermo, per evitare di scorrerlo in orizzontale.

Infine, viene fornito supporto nativo agli accelerometri,
per ruotare automaticamente la pagina quando il dispositivo da verticale passa
in orizzontale e viceversa.

Carta
d’identità
Software: Adobe Reader X
Categoria: Lavoro
Versione: Freeware
Lingua: Inglese e altre lingue
S.O. Windows a 32 bit e a 64 bit; MacOS-X; Linux; Symbian
OS 1.1, Google Android, Microsoft Windows Phone 7, BlackBerry e Tablet OS

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome