A Microsoft-Yahoo risponderanno Google-Aol?

L’accordo fra Bill gates e il portale rivoluziona il settore degli instant messaging. Ma potrebbe arrivare una risposta dal motore di ricerca

Gli instant messaging di Yahoo e Microsoft potranno finalmente parlarsi. E’
questo il succo dell’accordo dalle due società che prevede
l’interoperabilità fra i due software
. Gli utenti dei due servizi
saranno in grado di verificare la presenza online di amici e parenti e
aggiungere alla rubrica nuovi contatti indipendentemente dall’instant messaging
utilizzato sia quello di Yahoo o quello di Microsoft. Le società prevedono di
introdurre l’interconnettività tra i due software a livello mondiale nel secondo
trimestre 2006.


La notizia rivoluzione il settore degli instant messaging
che, secondo gli ultimi dati pubblicati vede Aol detenere il 56% del mercato con
Yahoo e Microsoft che si spartiscono il resto e hanno rispettivamente 95 milioni
e 180 milioni di utenti. L’intesa arriva dopo che per qualche giorno si era
parlato di trattative fra Aol e Microsoft. Invece Bill Gates l’accordo lo ha
stretto con Yahoo e punta a formare una comunità fatta di 275 milioni di
utenti
. Oltre ad Aol è anche Google a rimanere tagliata fuori
dall’intesa, ma forse anche a questo proposito ci potrebbero essere delle
novità. Il Wall Street Journal ha rivelato che il motore di
ricerca e la società di comunicazioni via cavo Comcast sono in trattative per
acquisire una partecipazione nella controllata di Time Warner America Online, in
un’operazione valutata almeno 5 miliardi di dollari. In base al progetto, Google
e Comcast dovrebbero acquisire pariteticamente una quota di
Aol
, di cui Time Warner manterrebbe il controllo.


C’è da rilevare che Google ha già un accordo con Aol che nel primo semestre
gli ha fruttato l’11% dei ricavi. L’eventuale intesa andrebbe molto al di là di
un accordo sugli instant messaging, ma potrebbe comunque rappresentare una
risposta alla coppia Yahoo-Microsoft. In un’estate che ha rivelato il vero volto
di Google, non più e non solo un motore di ricerca, la società di Page e Brin
ha sfornato infatti anche la versione beta di Google Talk
un software per la comunicazione istantanea che in futuro potrà anche essere
utilizzato per le chiamate via Internet. L’interesse dei big per questo
settore si spiega
ovviamente con un giro di soldi impressionante.
Secondo l’ultimo rapporto della società di ricerca Radicati Group, il settore è
in forte crescita. Avversato da buona parte degli It manager come fonte di
perdita di tempo e di insicurezze, trascurando cioè il potenziale comunicativo,
l’Im viene dato in aumento sia sul fronte consumer, sia su quello business.
Radicati spinge la propria visione sino al 2009, anno in cui al mondo ci
saranno 1,2 miliardi di account
di Im, che genereranno un traffico
giornaliero di 46,5 miliardi di messaggi, dei quali 7 saranno ascrivibili al
cosiddetto ambito Eim, ovvero Enterprise instant messaging.


Alla fine di quest’anno il traffico medio giornaliero sarà
di 12,5 miliardi di messaggi, 1,4 dei quali generati dall’ambito Eim e afferenti
a un bacino di quasi 870 milioni di account. Riguardo il mercato dei fornitori
di soluzioni di Im, Radicati evidenzia per il 2005 un fatturato mondiale di 142
milioni di dollari, cifra destinata a più che raddoppiarsi per il 2009, fino a
generare un giro di affari di un milione di dollari al giorno.

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