Ha riportato la distribuzione generalista in fiera, conquistando anche un bel numero di clienti nuovi.
Per Yolanda Rios la presenza a Smau 2006 ha fin
dall’inizio rappresentato l’occasione per un rilancio di Tech Data.
Un
rilancio che doveva passare anche attraverso un obiettivo, che era anche una
socmmessa: cento clienti nuovi nei quattro giorni della fiera.
“La
scommessa è al rialzo di giorno in giorno, visto che contiamo di chiudere oggi
con 350 clienti nuovi“.
Ma non sono solo i clienti nuovi, è tutto
l’insieme di relazioni che Tech data ha messo in scena alla fiera.
Molti
fornitori, che non hanno una presenza diretta in fiera, ci sono attraverso lo
stand del distributore e incontrano non solo rivenditori, ma anche utenti
finali.
Occasione importante, sottolinea Rios, per tastare il polso su cosa
l’utente chiede davvero.
“I rivenditori sono venuti da tutta Italia e
anche questo mi sembra un segnale positivo rispetto al nuovo clima che si
respira in fiera. Per quanto ci riguarda, poi abbiamo invitato un panel di
nostri clienti per un e-council, nel corso del quale parlare del sito, di come
viene utilizzato, dei servizi da implementare, magari partendo da quella che fu
la loro esperienza con l’on-line catalog dell’allora Computer 2000“.
Ma
visto che lo Smau 2006 ha come leitmotiv l’innovazione, cosa significa per
Yolanda Rios innovazione?
“Non penso tanto all’innovazione tecnologica.
Io penso soprattutto a una innovazione di processo. Di tempi. Di modi. Penso a
una innovazione che si traduce nel proporre soluzioni e non prodotti. Non si va
più dal cliente a proporre un prodotto, ma gli si suggeriscono modi nuovi per
utilizzarlo“.
Tornata piena di entusiamo in un mercato che ben conosce,
come vorrebbe Yolanda Rios che fosse percepita Tech Data oggi?
“Come un
distributore-partner serio, professionale, affidabile. Un operatore con cui è
facile fare business, ma che anche fa ciò che promette. Vorrei riuscire a essere
nella first choice non solo dei dealer, ma anche dei
vendor“.
