Windows Xp al nastro di partenza

Bill Gates ha annunciato ufficialmente a New York la disponibilità del nuovo sistema operativo. Steve Ballmer, Ceo di Microsoft, ne ha battezzato il debutto italiano. Qualche costruttore locale in prima linea con prodotti già aggiornati.

Il gran giorno è arrivato: a New York Bill Gates ha presentato ufficialmente Windows Xp, dando in pratica il via a una nuova era per Microsoft, quella di .Net e del linguaggio Xml, due elementi che caratterizzeranno tutta la prossima produzione della società di Seattle.


Nell’anteprima italiana, Steve Ballmer, il Ceo dell’azienda, ha definito quello di Windows Xp come “il più importante annuncio di Microsoft dopo Windows 95”. E questo, puntualizziamo noi, per due motivi. Il primo riguarda l’azienda stessa, che vede il nuovo software come la base su cui costruire la propria strategia futura, mentre il secondo ha una valenza ben più ampia visto che tutti i vendor di hardware e di software per pc vedono il nuovo sistema operativo come l’ultima occasione per risollevare le sorti di un’annata davvero difficile.


E Ballmer ha sottolineato questo aspetto dicendo:“Con Windows Xp abbiamo voluto proporre agli utenti un prodotto davvero exciting. Ma per ottenere il massimo dal sistema operativo, se si ha un computer con un’età superiore ai due anni consiglierei di comprarne uno nuovo”. Ovviamente a base Pentium 4, processore per il quale il Ceo di Microsoft ha tenuto a sottolineare è stata eseguita una specifica ottimizzazione. D’altra parte, è stato stipulato un accordo di co-marketing con Intel che ha portato alla realizzazione di uno sticker in cui sono affiancati i logo di Windows Xp e del Pentium 4 proprio per mettere in luce il fatto che i due prodotti sono stati studiati per dare il meglio di sé quando lavorano assieme.


Ballmer ha posto anche l’accento sull’aspetto di unificazione dei client: “Windows Xp finalizza i nostri sforzi degli ultimi dieci anni. Esistono ancora due versioni, ma sono basate sullo stesso cuore. Abbiamo, in pratica, unito il meglio dei prodotti home, cioè l’usabilità, con l’affidabilità di Windows Nt”.


Il nuovo Windows, lo ricordiamo, è infatti commercializzato in due versioni: Home Edition e Professional Edition. La prima, che costa 519.000 nell’edizione full e 259.000 lire in quella di aggiornamento, punta soprattutto su funzioni attraenti per chi usa il computer per svago o nel tempo libero. Con Xp Home Edition è infatti possibile creare filmati, elaborare fotografie, gestire file in formato Mp3 o creare Cd, dato che è integrato un tool per la masterizzazione. La versione Professional, che costa 789.000 lire in edizione full e 519.000 in quella aggiornamento, presenta le stesse caratteristiche della precedente, ma in più aggiunge una serie di funzioni improntate alla sicurezza e al collegamento in rete o da remoto.


Nonostante la contingenza negativa, Microsoft è molto fiduciosa sul successo che potrà avere il suo nuovo sistema operativo e ritiene di poterne vendere almeno 2 milioni e 500mila copie entro il prossimo giugno. L’Italia, del resto, si propone come un ghiotto boccone, dato che la bassa penetrazione dei pc nelle case (pari al 21%, secondo dati forniti da Microsoft) fa ben sperare in vista di nuovi acquisti.


Il primo costruttore italiano a vendere i propri pc con a bordo Windows Xp è stato Olidata, che da qualche settimana ha fornito alcune macchine a punti vendita delle grande distribuzione organizzata. Ma hanno assicurato la disponibilità di computer con il nuovo sistema operativo anche Cdc, Datamatic, Ics-Olivetti e Tecnodiffusione. Per i brand internazionali si dovrà aspettare ancora qualche tempo, verosimilmente almeno sino alla metà del prossimo mese.


Passati gli entusiasmi, sarà il tempo a stabilire se il nuovo Os Microsoft sarà in grado di imporsi davvero come nuovo standard. Steve Ballmer ne è convinto, ma i prezzi, non particolarmente appetibili, potrebbero spingere molti utenti a non effettuare il salto. Soprattutto da parte di quanti, come le Pmi e gli ambienti Soho, si troverebbero costretti ad adottare la versione Professional, dato che quella Home non abilita alla connettività in rete.

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