Windows Server 2008 è per l’It dinamica

Insieme a Visual Studio 2008 e Sql Server 2008, Microsoft definisce Windows Server 2008 il più importante aggiornamento nell’area delle tecnologie per le aziende. I punti di forza della nuova piattaforma sono la sicurezza, il Web, la virtualizzazione e la Bi

Davanti a migliaia di utenti e partner in tutto il mondo, gli Ad di Microsoft, a cominciare da Steve Ballmer, hanno presentato la piattaforma applicativa di prossima generazione che comprende Windows Server, Visual Studio e Sql Server, tutti targati 2008.

Il lancio della nuova piattaforma è per la casa di Redmond un passo fondamentale, che le serve a indirizzare gli utenti verso quella che chiama “Dynamic It”, ossia l’iniziativa volta ad aiutare le aziende a integrare l’It nei processi aziendali, facendo diventare una volta per tutte la tecnologia un valore strategico per il business.

Il leitmotiv degli eventi di lancio, difatti, è stato “Heroes happen here”, cioè “Gli eroi sono qui”, a sottolineare lo straordinario lavoro che i professionisti It, gli sviluppatori e i partner svolgono diuturnamente per creare soluzioni e applicazioni che consentono di far funzionare l’economia e il business globale.

Visto sotto un’ottica più pratica, significa che questi soggetti negli anni hanno comunicato a Microsoft che investono troppo tempo e denaro per la gestione dei sistemi It, a discapito degli investimenti in attività d’innovazione, che sono invece quelle che servono alla competitività. E con i prodotti appena rilasciati Microsoft intende dare una risposta proprio a questa macro-esigenza di chi maneggia tutti i giorni la tecnologia.

Come da prammatica, il lancio del nuovo sistema operativo è stato anticipato da una fase in cui un gruppo di utenti lo ha provato in anteprima, in circostanze di produzione. Capgemini ha misurato le attività, rilevandone un valore aggiunto riscontrabile nei miglioramenti nelle aree di gestione, protezione e affidabilità. In media, è stata registrata una riduzione dei tempi di “deployment” del 60% e i dipartimenti It delle aziende esaminate hanno ridotto i costi di oltre 124.000 dollari all’anno. La riduzione dei costi è un fattore tangibile in molte altre aree, come per esempio il risparmio di 5 ore dello staff It per la gestione di ogni server e la riduzione del 91% dei tempi morti. Fra gli early adopter della nuova piattaforma, in Italia ci sono stati il comune di Roma (Cio è Luigi Baldoni), Inaz e l’Università di Pisa.
Tema centrale del lancio del nuovo sistema operativo è stata la virtualizzazione.

«Secondo Idc – ha ricordato l’ad di Microsoft, Mario Derba – il prossimo futuro vede oltre il 50% di server virtualizzati. Un salto importante rispetto alla situazione attuale nella quale, a fronte di un 5% di server virtualizzati, c’è un utilizzo medio di ciascuna macchina installata nell’ordine del 20%».

Grande attenzione al tema, dunque, con l’obiettivo di rispondere anche a una serie di richieste da parte dei Cio, che hanno bisogno di ridurre i costi destinati alla manutenzione, per dedicare risorse all’innovazione. E hanno bisogno di farlo anche in ambienti eterogenei. «Per questo motivo – ha proseguito Derba – la nostra intenzione è virtualizzare anche ambienti non Microsoft e lavorare con soluzioni di virtualizzazione diverse dalle nostre».

È una virtualizzazione a 360 gradi quella alla quale pensa Microsoft. «Non solo server – spiega Matteo Mille, direttore della divisione Server & Tools -. Il nostro scenario prevede anche la virtualizzazione applicativa, di desktop, profile, presentation. Con una prospettiva importante: non è in discussione la possibilità di virtualizzare, ma quanto farlo. Ricordando che la virtualizzazione è nulla senza controllo».

Il sistema operativo è disponibile in pacchetti differenti, alcuni dei quali, appunto, con il tool di virtualizzazione integrato, chiamato Hyper-V (il nome dato al progetto di virtualizzazione di casa Microsoft, che era conosciuto con il nome in codice di Viridian). Windows Server 2008, con la versione beta di Hyper-V, e Visual Studio 2008, sono già disponibili, insieme alla versione Ctp (Community Technology Preview) di febbraio di Sql Server 2008, che verrà distribuito definitivamente dal terzo trimestre del 2008.

Con Sql Server 2008 Microsoft rilascerà una piattaforma per la gestione delle informazioni che, rispetto alla versione targata 2005, comprende una serie di miglioramenti in tema di sicurezza, gestione, prestazioni, business intelligence, reportistica, gestione dei dati destrutturati e, dal punto di vista dello sviluppatore, un approccio alle applicazioni totalmente orientato agli oggetti.

Fra le nuove funzionalità ci sono la gestione tramite policy, i miglioramenti in termini di data warehousing, il resource governor, con funzionalità di monitoraggio, prioritizzazione e imposizione di limiti di risorse ai carichi di lavoro, le funzionalità di geolocalizzazione (location awareness) e di gestione dei dati destrutturati, la possibilità di aggiungere Cpu a caldo al database server o di effettuare ricerche nei dati criptati.

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