Nel grande tumulto del mercato del software open source, Wind River Systems ha acquisito la versione di Unix di Berkeley Software Design (Bsd), unendo i reami del software proprietario e quello del software distribuito gratuitamente. Bsdi è l’ed …
Nel grande tumulto del mercato del software open source, Wind River
Systems ha acquisito la versione di Unix di Berkeley Software Design
(Bsd), unendo i reami del software proprietario e quello del software
distribuito gratuitamente. Bsdi è l’editore di Bsd/Os, la versione di
Unix che sta alla base dei progetti open source come FreeBsd, OpenBsd
e NetBsd. Secondo un portavoce di Wind River è chiaro che l’open
source è una parte vitale di come il software viene inizialmente
realizzato, ma la restrizione della licenza attorno al movimento
Linux ha significativamente paralizzato la capacità di realizzare il
sistema operativo embedded. Tale restrizione, afferma ancora il
portavoce, non esiste nel movimento Bsd. Wind River ha acquisito il
software di Bsd assieme a 50 dei suoi impiegati e a Jordan Hubbard,
uno dei leader del progetto FreeBsd. Inoltre, Wind River fornirà
appoggio finanziario per il progetto FreeBsd portando anche molto del
proprio software. FreeBsd sarà, quindi, utilizzato in prodotti quali
i dispositivi di telecomunicazione, i gateway per collegare i pc di
casa alle connessioni di trasmissione e i server di cache Internet. I
clienti di Wind River spesso preferiscono tenere segreto qualche
ampliamento del sistema operativo, come ad esempio le comunicazioni
di rete o il software di video decompressione. Nel mondo embedded,
diversamente dal mondo server, qualche cambiamento viene fatto a
livello profondo, rendendo difficoltoso tenere il software pubblico
separato da quello proprietary. La General Public License che copre
Linux non permette questo mix ai livelli più profondi.





