La società, di recente costituzione, è attiva nell’offerta di servizi di Tlc per la distribuzione di multimedia e contenuti complessi
Weebo è un nuovo nome che si affaccia sul palcoscenico italiano dei servizi di Tlc per la distribuzione di multimedia e contenuti complessi, che ha sede principale a Padova, e un’unità operative a Roma alla quale nell’autunno prossimo si aggiungerà quella di Milano.
L’azienda offre, attraverso un network di content delivery affidabile, e geograficamente distribuito sul territorio, sia a livello nazionale che internazionale, streaming live e on demand di film, trailer, show televisivi, trasmissioni media e pubblicità in Adobe Flash Player (di cui Weebo è il primo partner italiano) e da un lato, amplia la gamma di opzioni che le aziende hanno per la distribuzione sul Web di contenuti video, mentre dall’altro supporta i produttori di contenuti nella distribuzione di video ai consumatori italiani e internazionali.
Parte del Gruppo New Vision, Weebo nasce da una strategia perfezionata con Adobe System per introdurre sul mercato un player che racchiuda competenza, tecnologia e infrastruttura capaci di interpretare le esigenze di media company, agenzie creative o utilizzatori finali. Come ci spiega il Ceo della società, Nicola Meneghello, a capo di una struttura di 25 persone interne, supportate da 15 esterni «attraverso una serie di partnership strategiche, Weebo rappresenta l’infrastruttura applicativa ad alta affidabilità per erogare servizi e contenuti interattivi in tutto il mondo e nello specifico per le aziende italiane, cui garantisce la copertura territoriale».
Dal punto di vista tecnologico, la società nello svolgimento del proprio business affronta in particolare i problemi legati alla distribuzione geografica dei nodi, di cui deve sincronizzare i contenuti, che sono di due tipi: la parte applicativa, che deve gestire la distribuzione dei contenuti e la logica di interazione, e tutta la parte critica a essi collegata, in quanto nel momento in cui un utente va a inserire un contenuto nel nodo a lui più vicino, questo deve essere replicato in tutti gli altri nodi. Per questo è necessaria un’infrastruttura tecnologica di supporto molto veloce, affidabile, performante e automatizzata. «I problemi che abbiamo affrontato sono complessi – sottolinea il Ceo – perché oltre alla scelta degli apparati hardware più affidabili, abbiamo dovuto affrontare la gestione della sincronizzazione dei contenuti, tra nodi geografici distinti, attraverso Internet. Per quanto riguarda la realizzazione dell’area storage, abbiamo vagliato i maggiori player sul mercato, operazione che ci ha richiesto alcuni mesi, e scelto Hp che ci ha fornito le soluzioni ideali per sviluppare la nostra particolarissima configurazione, al fine di garantire gli elevati standard di efficienza che ci siamo imposti. Siamo partiti da un’infrastruttura scalabile, il cui progetto è stato avviato a metà del 2007, e progressivamente stiamo coprendo altre zone di nostro interesse: in questo momento ci stiamo concentrando su Italia ed Europa, siamo già in fase di copertura con il Nordamerica e stiamo lavorando per essere attivi anche sul mercato asiatico entro la fine dell’anno. La nostra filosofia è “il made in Italy in Italy”, cioè affrontare con approccio italiano la creazione di una rete pensata in maniera flessibile, che offra garanzia di performance a chi utilizza i servizi».
Con Hp sono state scelte le soluzioni Eva per la parte storage, mentre tutta la logica viene gestita con i sistemi e macchine Blade; per il delivery in formato Flash Video Live e On Demand, l’hosting di applicazioni in logica server side e la trasmissione in formati Full Hd, Weebo può già contare nel solo territorio italiano su 50 server distribuiti e uno storage geografico di 4 terabyte.
