Webbit passa a Smau

Si riuniscono le due manifestazioni dedicate alla tecnologia. Firmato l’accordo tra Promotor e Fiera Milano

La guerra è finita prima di cominciare. Webbit passa da Fiera Milano a Smau. In questo modo Alfredo Cazzola, proprietario di Promotor, si aggiudica così anche la rassegna dedicata al mondo hi tech che in seguito all’acquisto di Fiera Milano aveva spostato la sua sede da Padova al capoluogo lombardo. Con l’arrivo di Webbit a Milano si era creata una situazione particolare che da settembre a novembre avrebbe visto lo svolgersi di una fiera dedicata alle nuove tecnologie praticamente ogni mese. Troppo per la città, le aziende e l’intero settore. Così Cazzola si è aggiudicato Webbit per 1,250 milioni di euro da versare in contanti alla parte venditrice.
Contestualmente TL.TI Expo, società precedentemente proprietaria del marchio e di proprietà di Fiera Milano, avvia con Promotor International un contratto di consulenza per il quadriennio 2005-2008, finalizzato allo sviluppo degli eventi collegati a Webbit (la cui formula e’ caratterizzata da una forte componente formativa e convegnistica), nonché al coordinamento tra questi eventi e Smau.

A fronte di questa consulenza Promotor International riconoscera’ a Tl.Ti Expo un corrispettivo annuo fisso di 200mila euro. Promotor International riconosce infine a Fiera Milano un’opzione sull’acquisto del 51% di una newco a cui la stessa Promotor International conferirà il proprio ramo di azienda nel comparto Ict e che verra’ appositamente costituita se Fiera Milano deciderà di esercitare l’opzione call a lei concessa. In tal caso Promotor International e Fiera Milano definiranno di comune accordo statuto, atto costitutivo e composizione degli organi societari della newco, riservando all’amministratore delegato di nomina Promotor International la gestione dell’attività fieristica del settore Ict. Fiera Milano potra’ esercitare tale opzione dal 15 gennaio al 15 febbraio 2009 a condizioni economiche prestabilite. Il prezzo di esercizio della call option sara’ infatti pari al 51% del valore della societa’, determinato come media aritmetica del Mol realizzato nel biennio 2007- 2008, moltiplicato per cinque e ridotto (o aumentato) della posizione finanziaria netta negativa (o positiva).
In sostanza potrebbe trattarsi di una vendita rinviata nel tempo che dipenderà dall’andamento del settore. Quel che più importa è che ora le due Fiere potranno muoversi all’unisono evitando una competizione della quale in molti non sentivano il bisogno.

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