Virtualizzazione, attenzione alle policy di sicurezza

Sophos mette in guardia le imprese: gli amministratori di rete spesso ignorano se e quanti ambienti “invisibili” siano usati da dipendenti e collaboratori.

Non un vero e proprio grido di allarme, piuttosto un richiamo a una maggiore attenzione. Secondo Sophos, sono troppe le imprese che ignorano se e quanti dei propri dipendenti hanno installato software di virtualizzazione sul proprio pc.

Forte dei risultati di una indagine condotta nel corso del mese di ottobre, la società sottolinea dunque come la crescente popolarità dei software di virtualizzazione e la facilità con cui possono essere scaricati, aumentano il rischio che gli utenti finali creino un ambiente virtuale nel quale installare applicazioni non autorizzate quali giochi, browser e versioni beta.

Non nega, Sophos, che la virtualizzazione rappresenti una risorsa preziosa, soprattutto in un momento di contenimento dei budget It, tuttavia raccomanda agli amministratori di sistema di inserire tra le loro priorità anche la gestione dei desktop virtuali.


L’utilizzo incontrollato di computer virtuali, infatti, può aprire pericolose falle nei sistemi di sicurezza aziendali, sostiene, convinta che le applicazioni di virtualizzazione rappresentino una sorta di buco nero nella sicurezza di molte aziende.

La creazione di ambienti invisibili agli amministratori potrebbe favorire episodi di violazione delle policy di sicurezza, consentendo ad aggressori esterni di infettare la rete aziendale con software dannosi.

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