Videogiochi: parte la maratona di Esprinet

Il distributore di Nova Milanese apre una business unit dedicata ai videogames. Che non avrà vita facile in un mercato blindato

27 maggio 2004 Esprinet debutta nei videogame. Lo
affidandosi a un esperto come Vittorio Oleotti e a un’altra new entry
proveniente da Ubi Soft, multinazionale francese del videogioco. Alessandro
Cattani vuole fare crescere ancora di più la società e per questo non rinuncia
ad entrare in settori abbastanza nuovi. E’ vero, in catalogo ci sono già
Nintendo, Sony e Microsoft ma il distributore il focus l’ha sempre avuto
nell’ambito business
, tanto è vero che la guida per la nuova business
unit l’ha cercata fuori dagli uffici di Nova Milanese. Soltanto che in questo
caso la partita si presenta abbastanza difficile perché nel mondo dei videogame
ci sono contratti blindati in esclusiva che legano publisher e distributori.


Prendiamo Electronic Arts. Il principale publisher mondiale dopo avere rotto
con Cto si è affidato a Leader e Halifax, la divisione di Digital Bros,
dividendo i suoi prodotti. Da una parte i titoli sportivi e dall’altra the Sims
e gli altri giochi. Lo stesso discorso vale per i principali attori del mercato
che in Italia i punti di riferimento li hanno già. E si tratta di contatti ormai
avviati con gente come Virgilio Bixio o i fratelli Galante che vantano
un forte know how
nel settore e altri operatori di minori dimensioni
come Cdverte. Analogo discorso vale per gli accessori per pc e console che tra
l’altro da tempo non stanno vivendo un grande momento. In tutto questo si
inserisce l’avvicinarsi della fine dell’era Ps2 e della prima versione di Xbox.
Nel 2005 dovrebbero arrivare le nuove versioni delle console, un evento che di
solito viene preceduto da un rallentamento del mercato con i consumatori che
rimandano gli acquisti in attesa di vedere i nuovi prodotti. In questo quadro, e
a meno di improbabili acquisizioni, è facile immaginare un ruolo iniziale da
comprimario per Esprinet che avrà bisogno di tempi lunghi per affermarsi.
D’altronde Cattani ai cento metri ha sempre preferito la
maratona
.

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