Alta tecnologia, design e moda si stanno avvicinando sempre di più nel mondo delle calzature sportive. Un mondo che spazia dallo scarpone da sci, composto da un numero altissimo di pezzi che nel loro assemblaggio devono rispondere a criteri inderogabili di precisione, allo scarponcino da trekking, fino alle scarpe sportive per il tempo libero, dove sono la comodità e la dimensione estetica a orientare le scelte dei clienti. Si tratta di una tendenza che Tecnica Group ha sperimentato direttamente, trovandosi oggi ad affrontare mercati diversificati, con logiche e canali distinti, dove la tecnologia e la digitalizzazione stanno assumendo un ruolo sempre più determinante nella gestione e pianificazione del business, attuale e futuro. Una esigenza che ha portato il Gruppo – specializzato nella progettazione e produzione di calzature, abbigliamento e attrezzature tecniche per gli sport outdoor e invernali – a ridefinire processi e culture di produzione attraverso un coraggioso ridisegno delle proprie architetture, parte delle quali progettate insieme a VEM Sistemi.
L’integrazione di competenze, processi e sistemi è oggi una delle priorità per Tecnica Group, che l’ha portata a definire un piano dettagliato di trasformazione digitale, che tocca tutte le dimensioni operative, dalla produzione, pianificazione, architettura IT fino alla gestione dei dati e comunicazione. In questo quadro si inserisce anche il progetto realizzato con VEM Sistemi per costruire una rete di comunicazione basata su tecnologie Cisco, che sia moderna, affidabile e, soprattutto, aperta e pronta ad accogliere le evoluzioni future.
Un caso emblematico di come le aziende italiane, se ben indirizzate, possono cogliere e concretizzare le opportunità dell’innovazione digitale che VEM Sistemi ha voluto condividere in occasione dell’ultima tappa del suo evento itinerante Roads to Innovation dal titolo “Elevating Collaboration to New Peaks”, che si è tenuto proprio in casa di Tecnica Group, a Treviso.
In Tecnica Group gli scarponi ci sono, ma per poter raggiungere nuove vette l’azienda ha dovuto preparare una solida base architetturale, sia dal punto di vista applicativo, sia da quello infrastrutturale sulla quale intraprendere il proprio percorso di trasformazione digitale che, a partire dal 2022, sta via via coinvolgendo tutte le realtà del gruppo e che ha come obiettivi la standardizzazione dei processi su scala globale, il rinnovamento dei sistemi tecnologici e la centralità del consumatore finale all’interno delle strategie aziendali.
“Quella che stiamo percorrendo è una trasformazione che non è solo tecnologica, ma riguarda profondamente anche l’organizzazione, la cultura aziendale e la gestione dei dati – ha dichiarato Sonia Covi, Group IT & Digital Transformation Director diTecnica Group -. Un cambiamento nel quale, nel suo complesso, abbiamo voluto coinvolgere la produzione e la pianificazione operativa, la gestione del ciclo di vita del prodotto, l’adozione di un ERP centralizzato, toccando poi i temi dell’omnicanalità, del know-how sul consumatore e, soprattutto, puntando a un nuovo approccio ai dati e alla business intelligence”.
Un modello di digital factory da replicare per ogni realtà del gruppo
Un percorso lungo che è iniziato da una delle fabbriche principali del gruppo, rinnovandola completamente, con l’obiettivo di creare una digital factory pilota per poi estendere il modello al resto del Gruppo. Per supportare questa evoluzione, l’infrastruttura IT è stata completamente ripensata, con l’introduzione di soluzioni cloud, architetture più agili e resilienti, e una nuova rete di comunicazione ad alte prestazioni, sviluppata in collaborazione con VEM Sistemi e basata su tecnologie Cisco.
“Con VEM Sistemi abbiamo lavorato su tre fronti: applicazioni, infrastruttura e sicurezza – spiega Covi – Era fondamentale garantire la disponibilità continua delle applicazioni cloud, anche nelle fabbriche attive 24/7 e la rete che oggi abbiamo costruito è moderna, flessibile e pronta per accogliere anche i servizi evolutivi futuri, con una estrema attenzione all’aspetto della protezione dei dati e delle comunicazioni, in una logica che unisce sostenibilità tecnologica e ambientale e, non da ultimo, l’attenzione alle persone, che vogliamo essere stimolate e motivate nell’utilizzo felle nuove tecnologie”.
Comunicare meglio ma senza imposizioni. E il personale si motiva da solo a collaborare per gli obiettivi aziendali
In questo contesto un elemento con un forte valore nell’uniformare l’approccio tecnologico tra chi lavora nelle tante realtà dislocate del Gruppo è stata l’adozione della piattaforma Cisco Webex Calling, integrata con i servizi di VEM Sistemi.
“Il nostro obiettivo era creare le basi per una collaborazione fluida tra tutte le nostre persone, valorizzando le differenze tra stabilimenti, brand, sistemi e abitudini locali – racconta Daniele Menon, Group CTO di Tecnica Group che ha seguito direttamente il progetto di rinnovo degli impianti di comunicazione –. Per farlo, serviva un’architettura solida e moderna, guidata da un disegno condiviso e orientato alla crescita del gruppo”.
Il progetto ha preso avvio da un’urgenza operativa legata alla cessazione del supporto ISDN in una sede austriaca di Tecnica Group, trasformata in un’opportunità per avviare un percorso più ampio insieme al team di VEM Sistemi.“Abbiamo deciso di partire proprio da lì, lavorando in stretta sinergia e ottenendo velocemente vantaggi– spiega Menon –. Al punto che il lunedì mattina successivo alla migrazione, avvenuta durante il weekend, il customer service era già perfettamente operativo sulla nuova piattaforma».
L’approccio al progetto è stato graduale, facendo grande attenzione a garantire la continuità operativa. «L’intera infrastruttura è stata costruita in parallelo a quella esistente, così da non interferire con le attività – spiega Nicola Gatto, D&D Team Manager di VEM Sistemi – con una attivazione che è avvenuta dopo accurati test e con il coinvolgimento dei team locali in ogni sede. Un metodo che ci ha permesso di assicurare stabilità fin dall’inizio, adattando la soluzione alle diverse abitudini d’uso, anche le più consolidate”.
Una fonia nuova, ma familiare. Vem Sistemi evolve la comunicazione senza pesare su infrastruttura e operatività
Il cuore del progetto è stata l’adozione di Cisco Webex Calling, una piattaforma di comunicazione cloud che ha permesso a tutte le sedi del gruppo di parlare la stessa lingua senza sacrificare la flessibilità. “Per alcuni colleghi è stata una liberazione: potevano finalmente usare lo smartphone o lavorare da qualsiasi postazione – ricorda Menon -. Per altri, invece, era irrinunciabile il telefono tradizionale con la cornetta. Abbiamo scelto un approccio in cui fosse la tecnologia ad adattarsi alle persone, non il contrario.
La compatibilità con gli apparati analogici esistenti, resa possibile da gateway intelligenti, ha consentito così di preservare le parti d’infrastruttura che avevano ancora valore. Oggi, grazie a Cisco Control Hub, l’intera piattaforma è gestita centralmente da una regia unica che monitora in tempo reale utenti, dispositivi, linee e qualità delle chiamate, intervenendo proattivamente prima che i problemi si manifestino.
Uno dei punti di forza del sistema è l’integrazione nativa con Microsoft 365. “Usiamo Teams ogni giorno, ma per la voce cercavamo qualcosa di più specifico, affidabile e professionale – spiega Menon -. La soluzione scelta ci permette di restare in Teams e di effettuare le chiamate via Webex Calling, con un’unica rubrica e un’unica interfaccia”.
Il passaggio al cloud ha portato benefici che vanno oltre l’esperienza utente, con eliminazione dei server fisici, minore manutenzione e l’approccio a un modello in abbonamento flessibile e scalabile.
“Abbiamo migliorato l’efficienza, reso i costi più sostenibili e semplificato la gestione, senza investimenti upfront – prosegue Menon -. Questo è un tassello di un progetto digitale più ampio che non si limita a digitalizzare l’esistente, ma lo ripensa in funzione di un’identità nuova, basata su dati, customer experience e sostenibilità. In un gruppo distribuito come il nostro, la rete va oltre la sua funzione tecnica, ma diventa l’elemento che ci consente di funzionare in tempo reale come un’unica realtà”.
Progetti di questo tipo, infatti, non vivono chiusi in un singolo reparto, ma attraversano tutte le anime dell’azienda e richiedono di essere calati nel contesto, di settore e del singolo cliente, con una forte componente consulenziale.
“È proprio su questi aspetti che VEM Sistemi ha fatto la differenza – sottolinea Menon -, affiancando alla competenza tecnica l’ascolto e la condivisione di visione. Avevamo bisogno di un partner che sapesse leggere in profondità le nostre esigenze e accompagnarci con flessibilità e intelligenza, non solo per risolvere un’urgenza, ma per gettare le basi del futuro del nostro gruppo”.
Tecnologie Cisco si potenziano con servizi e soluzioni di VEM Sistemi
Nel progetto che VEM ha sviluppato per tecnica Group, la tecnologia Cisco Webex Calling ha avuto un ruolo di primo piano, aprendo di fatto a una possibile evoluzione dell’azienda verso l’adozione di nuove soluzioni più estese su cui Cisco sta lavorando, per la trasformazione del modo con cui le persone possono comunicare e collaborare in azienda.
“Progettiamo per le persone, affinché possano vivere esperienze fluide, inclusive e di valore – ha dichiarato Enrico Miolo, Collaboration Leader di Cisco Italia, intervenuto all’evento -. La comunicazione diventa così parte integrante della cultura aziendale e della progettazione degli spazi, in particolare nei nuovi ambienti di lavoro ibridi, dove la tecnologia trasforma gli uffici in luoghi attrattivi e intelligenti”.
Ed è proprio in quest’ottica che anche l’offerta di VEM Sistemi sta evolvendo, orientandosi verso nuove soluzioni applicative, nate per migliorare l’esperienza sul posto di lavoro.
Tra queste, Spaceye è la piattaforma proprietaria e modulare per la gestione di ambienti e servizi aziendali. Dai processi di prenotazione di spazi condivisi al ticketing interno, Spaceye centralizza le diverse operazioni quotidiane in un’unica interfaccia, accessibile sia da desktop sia da mobile.
“Utilizzando alcuni dei moduli di Spaceye, come “Care”, gli utenti possono aprire segnalazioni complete, allegare immagini e interagire in tempo reale – spiega Sandra Golfarelli, Managed Services Presales di VEM Sistemi –. E i dati contano. La nostra soluzione riesce infatti a migliorare l’efficienza, ma anche ad andare oltre e aiutare nella comprensione delle esigenze, anche inespresse, aziendali, grazie alla raccolta strutturata dei dati presenti in azienda”.
L’anima alle soluzioni dall’offerta servizi di VEM Sistemi
Soluzioni e servizi che vanno a complementare e a valorizzare l’offerta dei brand su cui il system integrator di Forlì disegna gran parte dei progetti che propone ai suoi clienti. “Le tecnologie a sé stanti, hanno una potenzialità di benefici che non riesce a essere espressa al meglio se non contestualizzate ai bisogni e anche alle possibilità delle singole realtà – ha commentato Andrea Giuliani, Head of Managed Services di VEM Sistemi -. Ed è questa considerazione che ci spinge ad arricchire e affinare continuamente la nostra offerta di servizi gestiti, rendendola sempre più strutturata. Offerta che è valorizzata dalla presenza sul territorio e dall’attenzione al cliente, che punta a garantire continuità operativa, consentendo loro di liberare risorse interne per destinarle a compiti più strategici. Un lavoro che richiede conoscenza del contesto specifico e capacità consulenziali, perché non si tratta di proporre soluzioni standard, ma di costruire servizi che si integrino davvero nei processi dei clienti”.
