L’instant messaging potrebbe soppiantare l’e-mail. Le aziende ne percepiscono i benefici, ma non si decidono a gestire in modo strutturato un fenomeno nato in chiave individuale.
Gartner prevede che, già nell’arco di quest’anno, l’instant messaging
possa superare l’e-mail come strumento di interazione elettronica fra le
persone.
Il fenomeno sarebbe comprensibile a livello di utenti individuali,
ma sorprende pensare che la previsione coinvolga direttamente anche le aziende.
Ma è un dato da leggere con attenzione.
Secondo un recente libro bianco
messo a punto da Sybari, le imprese hanno percepito i benefici della nuova
tecnologia e vi hanno intravisto una forma di risparmio sui costi di
comunicazione. Tuttavia, il 28% di un campione selezionato per la pubblicazione
non possiede alcuna politica strutturale sull’uso dell’instant messaging, mentre
se il 90% degli intervistati ha compreso che andrebbe gestito a livello server,
più della metà non ha installato una soluzione centralizzata.
Stesso
discorso per la sicurezza: la minaccia di worm e virus è una preoccupazione
primaria per tre quarti del campione, ma le difese adottate appaiono
insufficienti.
Speriamo, per una volta, che siano i singoli utenti a
spingere le aziende verso un approccio più strutturato alla
tecnologia.





