Antonio Longhitano, It manager
Da tempo, le caratteristiche tipiche delle operazioni core di Urs Italia hanno spinto la società ad adottare soluzioni mobile, dalle più semplici alle tecnologie più avanzate come l’uso del VoIp o di tablet pc. «Le nostre scelte – ha esordito Antonio Longhitano, It manager dell’azienda – si sono basate sull’analisi delle esigenze degli utenti e sullo studio dei processi su cui è strutturato il business. In funzione dei risultati, abbiamo confrontato diverse tecnologie, selezionando quella che ci garantiva maggiore flessibilità e migliore integrazione con la struttura aziendale, ma anche più durata nel tempo e affidabilità». La strategia, impostata sul lungo termine, è stata, poi, sviluppata tenendo fermi due punti cardine: la capacità di divulgare le informazioni con tecnologie Web e l’uso di device in grado di accedere ovunque ai dati. Le soluzioni dovevano, inoltre, garantire la medesima operatività, che l’utente si trovasse all’interno di un’infrastruttura wired o di tipo wireless. «Il punto di incontro – ha continuato – è stato identificato in Microsoft Sharepoint, in grado di lavorare sia su pc ultraportatili che su smartphone Windows e Blackberry, grazie alla sua capacità di operare su protocolli standard Web». Questa modalità d’accesso ai dati è oggi garantita a tutti i dipendenti, per i quali è allo studio anche un’applicazione orientata al telelavoro. La trasversalità dei servizi ha sviluppato nell’azienda un’attenzione particolare alla security, facendole impostare rigide policy di sicurezza, su cui sono stati formati tutti gli utenti. Il loro difficile equilibrio con le funzionalità operative della soluzione utilizzata ha rappresentato, però, una delle maggiori criticità implementative, facendo lievitare le già numerose problematiche, tipiche di tutti i nuovi deployment. «Le difficoltà affrontate sono state notevoli. La prima ha riguardato la scelta della piattaforma e dei device. Inoltre, i costi da sostenere erano importanti ed è stato difficile fornire al management gli strumenti adeguati per stimare il ritorno in termini di produttività. Complesso è stato anche gestire standard di sicurezza elevati, cercando di non venir meno alle richieste degli utenti». Senza particolari difficoltà è stato, invece, il rapporto con i fornitori che hanno supportato Urs nella progettazione e implementazione (uno per la piattaforma di gestione/distribuzione dei dati e uno per i device) con cui l’azienda aveva già un rapporto consolidato.
«A chi sta valutando il deployment di soluzioni mobile in azienda – ha concluso il manager – suggerisco di affidarsi a soluzioni commercialmente diffuse e testate, senza spaventarsi dei costi. La spesa iniziale, infatti, spesso incide sulla qualità oltre che sugli investimenti da sostenere negli anni successivi. Infine, è fondamentale coinvolgere il management: creando dei punti di forza sarà più facile ottenere il supporto anche nei momenti di difficoltà».
L’azienda
Società di ingegneria e consulenza ambientale, Urs Italia opera da oltre 15 anni, offrendo servizi tesi a garantire ai clienti uno sviluppo economico efficiente e sostenibile. L’appartenenza a un gruppo statunitense consente a Urs Italia (che occupa circa 150 professionisti specializzati nelle varie discipline) l’impiego delle tecnologie più avanzate per la realizzazione dei progetti, indipendentemente dall’ubicazione geografica.





