Uno Stato con poco coraggio

Consip in forte rallentamento di iniziative, voci di soppressione del ministero per l’Innovazione. Segnali di una carenza di cultura dello sviluppo che parte dall’alto, purtroppo.

Non entriamo nel merito della politica, per carità.
Tuttavia, nel
rilancio non solo della nostra economia un po’ stagnante, ma, per quel che ci
riguarda più da vicino, dei processi di innovazione nel pubblico e nel privato,
le istituzioni centrali giocano un ruolo sostanziale.
I segnali che arrivano
non sono certo confortanti. Il nostro portale 01Net ha dato spazio alla
situazione di Consip, ente nato con l’intento di guidare e razionalizzare la
spesa pubblica in tecnologie avanzate, accusato da più parti di danneggiare il
mercato, ma comunque poco attivo negli ultimi tempi.
Il volume di spesa
mobilitato è passato dai 15 miliardi di euro del 2003 ai 5,6 miliardi di spesa
del 2004, con un risparmio generato sotto il miliardo di euro, ossia un terzo di
quanto ottenuto l’anno precedente.
Come se non bastasse, fra le ipotesi di
rimpasto del governo avanzate in questo periodo (e da prendere con il dovuto
beneficio d’inventario) ci sarebbe la soppressione del ministero per
l’Innovazione Tecnologica.
Non che Lucio Stanca abbia fatto cose memorabili,
ma anche questo è un segno di una visione assai riduttiva delle prospettive del
Paese.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome