Unisource punta sui carrier anche in Italia

Il mercato italiano delle telecomunicazioni cresce e attira un numero crescente di operatori, spesso poco "visibili" all’utente finale. é il cas o di Unisource Carrier Services (Ucs), società controllata al 100% da Unisource Nv, …

Il mercato italiano delle telecomunicazioni cresce e attira un numero
crescente di operatori, spesso poco "visibili" all’utente finale. é il cas
o
di Unisource Carrier Services (Ucs), società controllata al 100% da
Unisource Nv, i cui azionisti sono la svedese Telia, Kpn Telecom dei Paesi
Bassi e la svizzera Swisscom. La strategia prescelta dal gruppo Unisource,
che in totale dispone di 3.640 dipendenti in 17 paesi europei, è stata
quella di tenere ben distinte, in due aziende indipendenti, le attività
rivolte alle imprese e quelle dedicate ai carrier. Le prime sono affidate a
At&T-Unisource Communication Services, partecipata al 40% dal colosso
statunitense, mentre la missione di "carrier’s carrier" è portata avanti d
a
Unisource Carrier Services. Quest’ultima, come già anticipato, è sbarcat
a
in Italia da poco e si rivolge ai gestori alternativi, agli ex monopolisti
che operano nell’ambito della telefonia fissa e mobile e agli Internet
Service Provider. L’offerta riguarda la gestione del traffico voce, dati e
Ip in uscita dall’Italia, traffico che viene raccolto nei nodi di Milano e
Roma (quest’ultimo sarà operativo da marzo) e convogliato verso l’estero.
Ogni operatore di Tlc, infatti, fa affidamento su due o più "carrier’s
carrier" per le tratte internazionali, scegliendoli sia in base ai prezzi
che ciascuno può offrire per ciascuna direttrice mondiale, sia cercando di
non avere come fornitore un gruppo concorrente.
"Il nostro obiettivo – ha affermato André K=E4ser, presidente di
Ucs
-, è quello di portare al 20% l’attuale quota di mercato, che stimiamo
pari al 17% del traffico italiano liberalizzato. Non vogliamo diventare i
più grandi, ma vogliamo essere la scelta di riverimento dei principali
operatori alternativi"
.
Per raggiungere tale risultato la società dovrà tenere testa a concorren
ti
quali WorldCom, Cable&Wireless e Colt. Ucs utilizza la tecnologia Atm per
il backbone europeo e ha già firmato l’accordo di interconnessione con
Telecom Italia. K=E4ser non ha risparmiato un commento caustico all’operator
e
nostrano: "Noi lavoriamo sul gap fra prezzo e costo del servizio e in
Italia c’è ancora molto margine di manovra".

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