Una soluzione per diminuire lo stress dei viaggi

Viaggi e spostamenti, a volte inutili, stressano i business men europei e italiani e riducono la produttività. Lo rivela un’inchiesta condotta da Ipsos Mori su commissione di Tandberg (l’azienda americana specializzata nelle soluzioni di videoconferenz …

Viaggi e spostamenti, a volte inutili, stressano i business men europei e italiani e riducono la produttività. Lo rivela un’inchiesta condotta da Ipsos Mori su commissione di Tandberg (l’azienda americana specializzata nelle soluzioni di videoconferenza) su un campione di 1.400 persone in 7 paesi (Italia, Uk, Francia, Germania, Spagna, Svezia e Paesi Bassi). E l’Italia è in testa alla classifica, posizionandosi anche davanti a Francia e Germania. L’81% dei manager italiani afferma, infatti, di essere stressato dai viaggi di lavoro, spesso considerati inutili (la media europea è del 44%). Stress che, unito al malessere provocato dalla lontananza dalla famiglia, diminuisce ulteriormente la produttività. È l’opinione del 19% degli intervistati italiani, del 15% per gli europei dell’area Emea. Oltre un quarto del campione pensa che i viaggi di lavoro siano necessari, mentre il 66% è convinto che buona parte degli spostamenti siano inutili e, anzi, sottraggano tempo prezioso all’ufficio, il luogo dove sembra che si trascorrano le ore più produttive in assoluto. C’è addirittura un 7% che sarebbe disposto anche a cambiare lavoro pur di viaggiare di meno, un dato non da poco visto che i soggetti che generalmente viaggiano di più sono anche quelli che ricoprono ruoli chiave e che quindi incidono sull’andamento dell’azienda. La videocomunicazione potrebbe, quindi, ridurre il numero dei viaggi, il livello di stress e incrementare la produttività. Infatti, gli intervistati italiani che conoscono già la videoconferenza, ritengono che il 33% dei loro incontri potrebbe essere svolto in video e il 41% pensa che migliorerebbe la qualità della propria vita.

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