Ricerca / È quella creata a Catania dal Garr sfruttando apparati wireless. Oltre 600 utenti hanno, così, potuto accedere alla Rete
Garr (Gestione Ampliamento Rete Ricerca) è un network che si occupa
della realizzazione e gestione della rete dell’università e della
ricerca scientifica italiana, nonché dell’interconnessione con
le altre reti per la ricerca. Rientrano nei compiti di Garr il coordinamento
tra le varie attività di ricerca a livello nazionale e internazionale
attraverso i servizi telematici. In occasione dell’annuale incontro organizzato
a Catania da Terena (Associazione TransEuropea Reti della Ricerca), che riunisce
diverse entità nell’ambito della telematica, Garr è stata
chiamata a provvedere all’allestimento di un’infrastruttura di rete
in grado di permettere a circa 600 utenti la connessione a Internet e a differenti
intranet aziendali. Il tutto in un’area costituita da più edifici
completamente priva di infrastrutture di tipo campus, in grado di garantire
una copertura di rete (cablata o wireless).
Allestire tutto il necessario per un evento così importante si profilava
un’impresa tutt’altro che banale. La sfida aveva un duplice obiettivo:
da una parte la riuscita dell’evento, a cui avrebbe partecipato quasi
un migliaio di delegati, dall’altra la prova sul campo di un modello da
replicare presso la nuova sede romana, in fase di ultimazione. «Abbiamo
impiegato solo tre giorni per mettere a punto un’infrastruttura completa
composta da 6 nodi primari e 20 access point – sottolinea Massimo Carboni,
responsabile dell’infrastruttura di rete nazionale Garr -. La soluzione
realizzata, con tecnologia Cisco, ci ha permesso di valutare e verificare sul
campo le effettive funzionalità e specifiche dei prodotti, superando
in molti casi i valori e le capacità dichiarate».
La scelta è stata frutto di un’analisi di fattori logistici e tecnici
durata due mesi. «Non avevamo tempi così lunghi da poterci
permettere troppi tentativi – chiarisce il manager -. Nei 5 giorni
dell’evento doveva funzionare tutto».
L’infrastruttura installata rappresentava un network multiservizio e
multiaccesso per la trasmissione sicura di dati, voce e video attraverso un’unica
infrastruttura di rete Ip, in parte cablata e in parte Wi-Fi. Infatti, lungo
il campus, sono stati installati 20 Access Point Cisco 1200 connessi a una piattaforma
centralizzata gestita attraverso il Cisco Wireless Local Area Network (Lan)
Controller 4402. A monte, la connessione è stata garantita dall’installazione
di 10 switch Cisco Catalyst 3750.
Sul lato sicurezza, per autenticare gli utenti è stato installato un
sistema per il controllo accessi alla rete wireless attraverso il protocollo
Radius.
In futuro, l’infrastruttura implementata sarà replicata all’interno
della nuova sede romana di Garr. «L’architettura è stata
determinante, con l’Authentication Proxy in parallelo tra la parte cablata
e la Wireless Lan – specifica Carboni -. Abbiamo coperto anche le zone
in esterno analogamente agli spazi chiusi, potendo contare su un sistema di
monitoraggio basato sul Wireless Control System di Cisco, che permette il controllo
dello stato di funzionamento in ogni punto della rete e l’intervento proattivo
in caso di difficoltà».





