Una rete paneuropea nell’It di Electrolux

Il Gruppo Electrolux è una realtà multinazionale svedese attiva nel settore degli elettrodomestici da cucina, per la pulizia della casa e il giardinaggio, nota in tutto il mondo grazie a marchi quali Aeg, Electrolux e Zanussi. Electrolux ha attraversat …

Il Gruppo Electrolux è una realtà multinazionale svedese attiva nel settore degli elettrodomestici da cucina, per la pulizia della casa e il giardinaggio, nota in tutto il mondo grazie a marchi quali Aeg, Electrolux e Zanussi. Electrolux ha attraversato un periodo di grande crescita, attraverso acquisizioni che hanno determinato una lunga riorganizzazione. Sul piano dei sistemi informativi, la situazione ha portato a un progressivo consolidamento delle infrastrutture, con la concentrazione delle risorse in pochi data center mirati e il conseguente aumento dell’importanza dei collegamenti tra le diverse sedi e i Ced. Oggi, in Europa, si contano circa 600 server Unix e Windows e una settantina di sistemi As/400, oltre a un mainframe. Nel tempo, soprattutto in seguito alle acquisizioni, si sono presentati vari problemi dovuti all’integrazione di disparati sistemi informativi, con la necessità di instaurare Vpn (rete privata virtuale). Il percorso intrapreso porterà entro tre o quattro anni, secondo i piani dell’azienda, a consolidare tutte le infrastrutture in soli 3 data center mondiali: uno negli Stati Uniti, uno nell’Estremo Oriente e un terzo nella sede italiana di Pordenone, che servirà tutta l’area Emea (Europe Middle East e Africa). Sono state, quindi, adottate le soluzioni Check Point Vpn-1 e Vpn-SecureClient, per realizzare collegamenti protetti punto-punto e consentire accesso e gestione in remoto. «Oltre alle connessioni interne, anche con sistemi legacy – chiarisce Fabrizio Di Narda, team manager It Security Infrastructure Emea di Electrolux -, dobbiamo gestire i collegamenti con molti partner, compresi circa 3.000 negozi di ricambi solo in Italia. La gestione centralizzata di queste soluzioni permette di distribuire le policy da un unico punto, facilitando la standardizzazione e, quindi, la governance dei sistemi». Questo si è tradotto in un grande vantaggio, in particolare da quando Electrolux è stata quotata alla Borsa statunitense ed è, quindi, soggetta ai requisiti della Sarbanes-Oxley. «Il fatto di raccogliere tutti i log e i dati relativi all’interno di ciascuna area geografica – puntualizza il manager – semplifica la produzione della certificazione per l’auditing previsto dal Sox Act».

La crescita prospettata per il data center di Pordenone, che diventerà l’unico per tutta Europa, impone nuove sfide, in particolare con riguardo a continuità operativa e disaster recovery. Di Narda prevede di accentrare la gestione di tutti i firewall e le Vpn già quest’anno: «Il consolidamento – conclude – sarà necessariamente graduale e seguirà il ciclo di vita delle infrastrutture. Oggi, inoltre, la maggior parte delle reti private virtuali implementate è di tipo site-to-site, mentre vorremmo aumentare la flessibilità di collegamento con le Vpn clientless».

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