Una Bi condivisa da tutto il personale

Commerciale, fatturazione, pianificazione della produzione, controllo, di gestione, spedizioni, magazzino e marginalità sono le aree di Stonefly interessate dalla Business intelligence

Fondata 13 anni fa e orientata a innovazione e design nel settore calzaturiero, Stonefly è ora una realtà che fattura oltre cento milioni di euro, con più di 150 dipendenti, un volano di 2.000 addetti complessivi nell’indotto, 44 negozi monomarca, di cui 26 nel mondo.

Numeri che richiedono un controllo costante dei principali indicatori aziendali, che devono essere supportati da informazioni sempre aggiornate e fruibili con facilità. Per questo motivo, l’azienda veneta investe in It, «percepita come supporto collaborativo, anche se indipendente dal core business», precisa Mauro Tamai, responsabile dei sistemi informativi di Stonefly. In questa direzione rientra l’investimento in Business intelligence, seguendo le richieste provenienti da utenti di diverse funzioni aziendali (direzione generale, commerciale e amministrativa) per migliorare e rendere intuitiva l’estrapolazione dei dati presenti nei sistemi gestionali.

«Dopo aver compiuto una software selection tra i prodotti più noti – aggiunge Tamai – e aver valutato le scelte compiute da altre aziende, abbiamo ristretto la rosa
e optato per Nuvola, software basato su tecnologia QlikView, sviluppato dalla vicentina Levera, che ci ha convinto principalmente dal punto di vista del database associativo
».

Il progetto, fondato sull’analisi di tutte le aree da soddisfare, ha previsto un piano di sviluppo progressivo che ha coinvolto, in prima battuta, l’area commerciale. «L’avviamento è stato fatto al nostro interno – prosegue Tamai – e dopo tre giorni potevamo disporre delle statistiche. Come base dati iniziale è stato usato il risultato delle campagne di vendita dei nostri agenti. Stessa impostazione per fatturazione e pianificazione della produzione. Stiamo anche pensando di applicare la soluzione in ambito finanziario, per il controllo, di gestione ed è materia di riflessione la prospettiva di abbinare Nuvola al budget».

L’adozione di una soluzione fondata su database non relazionale ma associativo è stata decisa per analizzare una grande quantità di dati. «L’alimentazione del software di Bi è semplificata al massimo – puntualizza Tamai – e, inoltre, la creazione automatica di indici e tabelle migliora le performance e diminuisce i tempi di costruzione dell’architettura dati. Le interrogazioni, poi, sono libere e i dati possono essere analizzati sotto le varie dimensioni di interesse per ciascun utente». Condiviso sul portale, il software è, infatti, accessibile da tutto il personale che può effettuare un download.

In questo modo, gli uomini dell’Edp (squadra composta da quattro risorse interne) sono esentati dal dover fornire un supporto continuo visto che, inoltre, l’interfaccia grafica del tool consente di navigare i dati tramite tecniche di interrogazione interattive, personalizzando le analisi.

Grazie alla formazione, predisposta per i suoi collaboratori da Tamai, la soddisfazione da parte del personale aziendale è stata immediata. «A livello di budget It
– dice – le possibilità migliorano di anno in anno, perché la nostra è un’azienda che investe sul concetto di servizio e considera la tecnologia come un modo per migliorare la comunicazione permettendo di cogliere aspetti che si possono rivelare vincenti».

Avviato circa due anni fa, da alcuni mesi il progetto è stato arricchito da rappresentazioni a livello cartografico e, per il futuro, sono previsti sviluppi in altri ambiti di analisi, quali le spedizioni, il magazzino e la marginalità.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome