A sostenere la diffusione della tecnologia Rfid in quest’ambito sono soprattutto i vantaggi garantiti dalla bigliettazione elettronica e dal supporto delle attività manutentive
Novembre 2008
Rfid e trasporto pubblico locale: un binomio sempre più presente nella vita quotidiana di milioni di persone in tutto il mondo.
E di tante anche in Italia. Sulla scia di quanto si sta verificando in tutte le principali aree dell’Occidente e in quelle (ancora più avanzate) del Far East, anche nel nostro Paese l’uso della radiofrequenza si sta affermando come una risorsa imprescindibile nel processo di modernizzazione che sta caratterizzando il Tpl, e questo tanto nella predisposizione delle nuove piattaforme wireless di bigliettazione quanto nelle tecniche di manutenzione preventiva dei mezzi.
Da questo punto di vista l’Italia non sembra scontare particolari ritardi: il processo di sviluppo, infatti, è ormai in moto e la tendenza sembra portare, inevitabilmente, a una diffusione sempre più capillare di questo tipo di applicazioni.
Agli scenari attuali e, soprattutto, a quelli futuri, del Tpl è stato dedicato, così, un recente workshop organizzato dall’Osservatorio Rfid e dall’Osservatorio Mobile & Wireless Business del Politecnico di Milano, nel corso del quale sono stati illustrati i risultati del rapporto “Bigliettazione automatica, fleet management, servizi all’utente: l’innovazione alla prossima fermata!”, realizzato sulla base di interviste dirette alla direzione It e a quella tecnica di 25 imprese del trasporto pubblico locale (per un totale di 100 applicazioni analizzate), a sette imprese internazionali e a 19 operatori della filiera dell’offerta con soluzioni M&W specifiche per questo settore.
Secondo il report, per quanto riguarda in particolare l’Rfid, l’evoluzione di questa tecnologia modificherà sempre di più gli assetti della bigliettazione elettronica, anche in relazione alla progressiva diminuzione dei prezzi dei tag. Ancora, le modalità di localizzazione delle flotte dei mezzi saranno sempre più diffuse, inglobando sia i sistemi di manutenzione preventiva sia quelli di comunicazione dello stato del servizio all’utenza.
Nel lungo periodo, infine, nuove opportunità per gli operatori del comparto sono attese anche dal Mobile Payment, destinato a diffondersi in modo esponenziale a seguito dell’evoluzione della normativa di settore e delle nuove tecnologie Near field communication, oltre all’introduzione della connettività su rete cellulare nelle stazioni della metropolitana.
«Le aziende del trasporto pubblico locale stanno esercitando un grande impatto sul fronte della generale diffusione della tecnologia mobile – afferma Giovanni Miragliotta, dell’Osservatorio Rfid tra i principali curatori della ricerca -. Per la radiofrequenza questo percorso trova principalmente due sbocchi. Il primo è la bigliettazione, il secondo il supporto alle attività manutentive». In merito a quest’ultimo le possibilità di applicazione sono diverse: dalla identificazione dei mezzi fino all’utilizzo dei tag per il conteggio dei chilometri percorsi.





