Le aziende che si avvalgono di modalità operative “dinamiche, collaborative e interconnesse” sono quelle vincenti. L’analisi di IBM con uno schema per mappare “l’intelligenza” delle procedure operative.
Lavorare di più? Meglio lavorare in modo più intelligente. Secondo un recente studio pubblicato dall’IBM Institute for Business Value su 275 top manager in tutto il mondo, le organizzazioni che registrano migliori risultati rispetto ad altra aziende con stesse caratteristiche sono quelle che stanno compiendo maggiori progressi nell’identificazione di nuovi approcci per lavorare.
Partendo dalla considerazione che il “lavoro” non è più vincolato alla vicinanza del collaboratore o al fuso orario e che sono sempre più coinvolte figure professionali molto più diversificate: non solo dipendenti, fornitori e partner, ma anche consulenti e freelance.
Questi nuovi approcci al lavoro si basano su tre principali categorie:
- Dinamicità (la capacità di adattarsi dinamicamente alle mutevoli condizioni del business)
- Collaborazione (la capacità di unire le risorse, sia interne che esterne, per condividere prospettive e idee)
- Interconnessione (la possibilità di accedere alle informazioni a prescindere da tempo, distanza o silos organizzativi)
Incrociando queste categorie con gli asset fondamentali di ciascuna azienda (persone, processi e informazioni) è possibile mappare in una tabella una sorta di “intelligenza” delle procedure operative d’impresa.
Più è elevata è la capacità dell’azienda a soddisfare le esigenze in tabella, tanto più è agile a rispondere alle condizioni mutevoli del mercato.
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Persone
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Processi
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Informazioni
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| Dinamicità |
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| Collaborazione |
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| Interconnessione |
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