Con un quarto trimestre chiuso in linea con ledeludenti attese, termina un’annata segnata da unmarcato calo di vendite per la casa dello Utah. Ma nonmanca un cauto ottimismo per il futuro.
Il costante declino nelle vendite del software
pacchettizzato alle piccole e medie aziende ha segnato
l’andamento dell’anno fiscale appena concluso da
Novell. In linea con i quarter precedenti, anche
l’ultimo si è chiuso con utili in discesa sull’anno
precedente e praticamente pari a zero. Il fatturato è
sceso del 21%, raggiungendo la cifra di 273 milioni di
dollari. Così, per l’intero anno fiscale 2000,
l’azienda ha dovuto registrare profitti inferiori di
quattro volte in rapporto al ’99, per un totale di
soli 48 milioni di dollari. Più contenuto il calo del
giro d’affari ribassato di 11 milioni di dollari anno
su anno, per un totale di 1,16 miliardi di dollari.
Il secondo e terzo trimestre, in particolare, hanno
agito negativamente, spingendo l’azienda a una
consistente riorganizzazione. Le vendite di pacchetti,
ovvero il core business della società, sono calate del
47% nel solo ultimo trimestre e rappresentano oggi il
23% dl totale. NetWare, che rappresenta tuttora il
prodotto più rappresentativo di Novell, ha perso il
24% in un anno. Per converso, le licenze sui grandi
siti di rete e il business Oem sono cresciuti del 12%,
ma ciò non è bastato a contrastare il calo in altre
aree.
Il Ceo della società, Eric Schmidt, ha sottolineato
come le difficoltà, oltre che da qualche fattore
contingente, dipendano anche dal complesso processo di
trasformazione dell’azienda da produttore di software
a fornitore di soluzioni: "Per il prossimo anno, il
nostro obiettivo è di rafforzare le prestazioni di
business, con una crescita dei servizi di Rete".
Le previsioni parlano di un fatturato ancora in
discesa, indicativamente dell’8%, per il prossimo
trimestre, mentre per l’intero 2001 Novell si attende
un andamento in linea con l’annata appena conclusa.
