PARIGI--(BUSINESS WIRE)--UMA (Universal Mechanical Assistant), la nuova società di intelligenza robotica fondata da ex dirigenti di Tesla, Google DeepMind, Nvidia e Hugging Face, debutta oggi con un obiettivo preciso: portare l’intelligenza artificiale avanzata nel mondo fisico e sviluppare robot umanoidi pronti a svolgere lavori reali, in ambienti reali e su larga scala.


I fondatori di UMA hanno avuto un ruolo decisivo nello sviluppo delle principali innovazioni dell’ultimo decennio nel deep learning, nella robotica e nell’intelligenza artificiale open source. Condividono la convinzione che la prossima fase dell’AI non si giocherà sugli schermi, ma nei magazzini, negli ospedali, nei laboratori, nelle fabbriche e nelle abitazioni, dove le macchine devono confrontarsi con attriti, imprevisti e con la complessità delle interazioni umane. UMA nasce proprio per accompagnare questa transizione: dall’intelligenza digitale all’autonomia fisica.
L'IA sta abbandonando lo schermo per entrare nel mondo reale
L’ultimo decennio è stato segnato dall’ascesa dei modelli generativi, dei sistemi multimodali e dell’intelligenza artificiale basata sul linguaggio. Il prossimo, secondo gli esperti, sarà invece dominato dalla robotica, resa possibile da sistemi di AI capaci di vedere, muoversi, manipolare oggetti e prendere decisioni in ambienti complessi e dinamici. Le previsioni di mercato indicano che il settore dei robot umanoidi e mobili potrebbe raggiungere i 243 miliardi di dollari entro il 2035, superando i 5 trilioni entro il 2050, spinto dalla carenza strutturale di manodopera, dall’aumento dei costi operativi e dalla crescente necessità di una produzione resiliente e continuativa.
I fondatori di UMA ritengono che questa trasformazione richieda una nuova generazione di intelligenza robotica: un sistema basato sui dati, capace di adattarsi, di migliorare autonomamente e sufficientemente sicuro da operare a fianco dei team umani.
Un progetto sviluppato da ingegneri e ricercatori che hanno contribuito a definire l’IA moderna
Il team fondatore di UMA porta con sé decenni di innovazione maturati negli Stati Uniti, in Europa e in Asia. Rémi Cadene, pioniere di Tesla Autopilot e del progetto Optimus, ha contribuito a democratizzare l’apprendimento robotico con LeRobot presso Hugging Face. Pierre Sermanet ha guidato per oltre vent’anni la ricerca sul deep learning e sulla robotica alla New York University e in Google DeepMind. Simon Alibert, co-fondatore di LeRobot, apporta una profonda esperienza nelle infrastrutture di apprendimento scalabile. Robert Knight, con più di 25 anni dedicati alla progettazione di robot umanoidi, è noto per aver reso open source il robot SO-100, oggi ampiamente utilizzato.
Insieme, portano una competenza tecnica di altissimo livello e una convinzione comune: il mondo ha bisogno di robot che non siano solo impressionanti nelle dimostrazioni, ma davvero affidabili nei contesti produttivi.
Affrontare le sfide operative più complesse su scala globale
Pressioni industriali e sociali rendono la robotica avanzata non più soltanto auspicabile, ma inevitabile.
Nei settori della logistica, della sanità e nelle società con popolazione in invecchiamento, i vincoli sono di natura strutturale:
- nel settore dello stoccaggio e della logistica, la manodopera rappresenta spesso il principale fattore di costo, arrivando fino al 50% delle spese operative totali di un magazzino. Negli Stati Uniti, il turnover annuale dei lavoratori di magazzino supera frequentemente il 40%, ben al di sopra della media nazionale (Modelli di business plan).
- A livello globale, si prevede che entro il 2030 i sistemi sanitari dovranno affrontare una carenza di circa 10 milioni di operatori, tra cui circa 4,8 milioni di infermieri e ostetriche, nonostante il loro ruolo centrale nell’assistenza sanitaria.
- Il mondo sta invecchiando rapidamente: le persone di 65 anni e oltre rappresentano già circa il 10% della popolazione globale e si prevede che raggiungeranno il 16% entro il 2050, pari a circa 1,6 miliardi di persone, ridefinendo la domanda di assistenza, supporto e autonomia.
Non si tratta di semplici statistiche: questi numeri determinano se gli ospedali riescono a mantenere il personale, se le catene di approvvigionamento restano operative e se gli anziani possono vivere in sicurezza e in autonomia.
UMA punta a fare della robotica uno strumento di resilienza: macchine in grado di affrontare lo sforzo fisico, i compiti ripetitivi e l’imprevedibilità dell’ambiente, permettendo alle persone di concentrarsi su attività a maggiore valore umano.
Due sistemi progettati per un utilizzo complementare nel mondo reale
UMA sta sviluppando due sistemi complementari per guidare l’evoluzione della robotica
- Un robot industriale mobile a doppio braccio, progettato per ambienti come magazzini e linee di assemblaggio, dove precisione e ripetibilità sono essenziali.
- Un robot umanoide compatto, progettato per muoversi in spazi a misura d’uomo e collaborare direttamente con i lavoratori.
Insieme, questi sistemi rappresentano un percorso concreto verso l’adozione di una robotica altamente affidabile, capace di coniugare innovazione e esigenze operative reali dell’industria.
Una visione della robotica incentrata sull’uomo
L’approccio di UMA è deliberatamente focalizzato sulla durata, sulla sicurezza e sulle prestazioni reali. L’azienda sviluppa sistemi leggeri, riparabili e destinati esclusivamente all’uso civile. UMA crede che la robotica debba potenziare le capacità umane, migliorando la sicurezza, risparmiando tempo e offrendo nuove opportunità.
Costruito per una scala globale, supportato da leader di livello mondiale
UMA sta reclutando ingegneri, ricercatori e specialisti operativi da tutto il mondo, con l’obiettivo di espandere i confini dell’intelligenza fisica. L’azienda valorizza elevati standard e crede fermamente che l’innovazione di livello mondiale prosperi grazie alla diversità di prospettive e background.
UMA è sostenuta da investitori globali, tra cui Greycroft, Relentless, Unity Growth, >Commit, Factorial, ALM Ventures e Drysdale, nonché da figure di spicco nel campo dell’intelligenza artificiale, come Olivier Pomel, Yann LeCun, Thomas Wolf, Soumith Chintala e Nicolas Rosberg.
Fonti (una selezione)
Gartner, Hype Cycle for Advanced Mobile Robots 2024 ; Gartner Press Releases 2024-2025 ; Data Bridge Market Research (Warehouse Robotics, Service Robotics, Cloud Robotics) ; United Nations World Urbanization Prospects ; European Commission Eurostat 2025 ; European Data Journalism Network ; EFN – European Federation of Nurses ; Le Monde ; Euronews ; MWPVL International ; Capstone Logistics ; INSEE 2022 ; DREES ; Ministry of Ecology ; Oxfam France ; ONU ; ADEME ; Sami Éco.
Informazioni su UMA
Fondata a Parigi nel 2025, UMA sviluppa robot mobili e umanoidi dotati di un’intelligenza fisica avanzata, progettati per eccellere nel mondo reale. Il suo team vanta esperienze acquisite presso Tesla, Google DeepMind, Nvidia e Hugging Face. Sostenuta da un importante primo round di finanziamenti, UMA sta accelerando lo sviluppo e preparando programmi pilota nei settori della logistica, della produzione e della sanità per il 2026. La visione di UMA è quella di offrire robot intelligenti che rendano il lavoro più sicuro, migliorino la produttività e arricchiscano la vita quotidiana di milioni di persone.
Il testo originale del presente annuncio, redatto nella lingua di partenza, è la versione ufficiale che fa fede. Le traduzioni sono offerte unicamente per comodità del lettore e devono rinviare al testo in lingua originale, che è l'unico giuridicamente valido.
Contacts
Ufficio stampa
Outcast France – Agenzia di comunicazione strategica
- Yana Rogers, yrogers@thisisoutcast.fr, + 33 698335048
- Nalia Kailali, nkailali@thisisoutcast.fr, + 33 652755653
- Iléna Bouault, ibouault@thisisoutcast.fr, + 33 788622928





