Ultrasottile l’ultimo Omnibook di Hp

Hewlett-Packard sta concentrando i propri sforzi nel mondo dei
portatili su segmenti ad alto tasso di crescita, categoria nella
quale sembrano rientrare i notebook ultrasottili e i modelli
consumer. Mentre in Italia ancora si attende la commercializzazione
della linea di prodotti Pavilion, destinati al grande pubblico, fa il
proprio esordio l’Omnibook 500, portatile professionale ultrasottile,
con design modulare. La taglia è estremamente ridotta, con spessore a
2,5 centimetri e un peso di 1,6 chili. Dunque, in partenza, si tratta
di una macchina quasi da tasca, che può trasformarsi in portatile
completo se installato sulla propria base d’espansione multimediale,
con lettore di floppy e Cd-Rom, altoparlanti, presa per cuffie,
pannello di controllo dei Cd con schermo Lcd e altro. Questa
espansione si rivela però sostanzialmente indispensabile, se non
altro per installare nuovo software, data l’aasenza di lettori
incorporati al notebook. Hp fornisce anche un lettore esterno
collegabile alla porta Usb (ce ne sono due in tutto), ma esso sarà
disponibile solo fra qualche mese. La stazione di espansione offre
anche due slot modulari, che possono altrettante periferiche fra
quelle disponibili in opzione (lettore Dvd, Ls-120, Zip 100,
masterizzatore Cd-Rw, hard disk, batteria supplementare).
Il nuovo Omnibook monta processori Intel Celeron 500 o Pentium III da
600 e 700 MHz (Speedstep), offre massimali di Ram a 128 Mb e di
capacità a 20 Gb, con uno schermo da 12,1 pollici a matrice attiva.
L’autonomia massima, con due batterie supplementari imbarcate, può
arrivare a 10 ore, mentre la base è di due ore e mezza. I modelli Hp
OmniBook 500 saranno disponibili dal primo trimestre del 2001 al
prezzo previsto di 5 milioni e 281mila lire e saranno dotati di
sistema operativoWindows 98 o 2000 preinstallato.