Tre linee di business nella riorganizzazione di Software Ag

Il nuovo approccio al mercato è stato premiato dai risultati del primo trimestre 2004, che ritrova la strada dell’utile e della crescita nella vendita di prodotti e licenze. A fianco di investimenti significativi in R&D, la “Xml company” punta anche sulle partnership per arricchire l’offerta.

Bilancio di fine esercizio 2003 con luci e ombre quello appena chiuso da Software Ag. La società tedesca, oggi presente in 59 paesi, è reduce da una riorganizzazione che l’ha portata anche a dividersi in quattro macro-aree geografiche, di cui la più importante, per quanto riguarda il contributo al fatturato (32%), è la Americas Region (che comprende 22 nazioni), seguita da Southern and Western Europe Region, dove rientra anche l’Italia (che comprende 10 nazioni e realizza il 28% del fatturato), Central and Eastern Europe Region (23%) e infine Northern Europe, Asia-Pacific, South Africa & Japan (17%). Nel presentare i dati di bilancio del 2003, Fabio Carletti, amministratore delegato e direttore generale della filiale nazionale, ha precisato che i risultati devono tenere conto delle oscillazioni valutarie, per cui se si confrontano i dati con valuta costante, si evidenzia che il fatturato di 422,2 milioni di euro è calato rispetto al 2002, ma con un valore contenuto (-4%) visto anche il difficile contesto dell’economia mondiale. Sempre partendo da confronti con valuta costante, analizzando le singole voci, è risultato in leggero aumento il fatturato ottenuto dalla vendita di prodotti, mentre è rimasto decisamente negativo il valore relativo alla voce servizi (-19%).

Primo trimestre 2004 in utile


La riorganizzazione avviata nel 2003, secondo Carletti, sta comunque già portando i primi benefici sui risultati del primo trimestre del 2004, in quanto l’utile prima delle tasse si è attestato su 15,8 milioni (contro una perdita di 23,1 del pari periodo 2003, che però comprendeva i costi di ristrutturazione) mentre l’utile netto è stato di 9,8 milioni. A fronte del ritorno all’utile, il fatturato complessivo di 95,7 milioni ha evidenziato un debole calo (-2%), al cui interno si segnala ancora la crescita dei prodotti (+3%) e delle licenze (+11%), mentre permane il trend negativo nei servizi. Nel confermare un costante impegno verso la ricerca e sviluppo, per la quale Software Ag investe il 20% del fatturato ricavato dalla vendita di licenze e prodotti, Carletti ha sottolineato come il rinnovato approccio al mercato sia dovuto al desiderio della società di venire incontro alle espresse richieste ed esigenze degli utenti, che chiedono l’integrazione dei processi di business, la protezione degli investimenti anche in ambito mainframe, una visione globale dei propri clienti e la riduzione dei costi.


Facendo tesoro di tutte queste esigenze, la società ha riorganizzato la propria offerta in tre linee di business. La prima è data dall’Enterprise Tran-saction Systems (Ets), che prevede anche l’ampliamento della gamma di soluzioni software per i mainframe, dove troviamo prodotti come Adabas (database) e Natural (tool di sviluppo). In quest’ambito, Software Ag offre la possibilità di aprire i sistemi mission critical a nuovi ambienti come il Web, grazie all’utilizzo di tecnologie abilitanti. La seconda linea, la Xml Business Integration, affronta il problema dell’integrazione di processi, sistemi e informazioni. L’offerta, che prevede il potenziamento di prodotti quali EntireX (Communicator e Mediator) e Tamino (Xml Server), basati su tecnologia Xml, consente di abbattere le barriere tra sistemi diversi e applicazioni.


Infine, la terza linea è data da Xml Business Solutions, dove sulla gestione dei contenuti si basa lo sviluppo del ciclo di vita delle informazioni e dove Software Ag, secondo il manager italiano, “è in grado di offrire tutte le soluzioni necessarie per soddisfare le esigenze di Enterprise content management”, grazie anche ad accordi con partner internazionali che hanno sviluppato soluzioni native su Xml. Alle soluzioni sviluppate nei propri laboratori di R&D come, Dogma, per il document management, Turcana per il Web content management e Via2 per il digital media asset management, la società affianca soluzioni frutto di accordi tecnologici e commerciali come l’Enterprise content management & Web publishing di Stellent, il Data & document archiving di Ixos e l’e-learning con Giunti Interactive Labs.


Software Ag, peraltro, ha aperto anche un centro di ricerca in India, che si aggiunge ai quatttro già attivi (in Germania, Uk, Usa e Spagna) che si prenderà carico dello sviluppo di Tamino e Entire X. A conclusione, Carletti ha ribadito che il nuovo approccio di Software Ag al mercato è dettato da una duplice visione: proteggere gli investimenti delle aziende utenti, estendendo e modernizzando i loro sistemi It business critical, e integrare le differenti applicazioni, per ottenere una visione globale del cliente. Per far questo la società fornisce prodotti, consulenza e servizi, che eroga attraverso le tre linee di business prima descritte.


E un’ulteriore conferma che questa sia per Software Ag la giusta strada da percorrere viene dall’andamento dell’azione, che ha ripreso a crescere e in un anno è più che triplicata, raggiungendo anche performance ben superiori al trend del mercato di riferimento (Nasdaq).

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