Trattative con Arm? Amd smentisce

Nessuna trattativa in corso, fa sapere la società, che anzi conferma il suo impegno sul fronte x86.

Amd ha voluto prendere posizione rispetto alle indiscrezioni, diffusesi nei giorni scorsi, che vedevano l’azienda di Sunnyvale (California) impegnata in una serie di trattative con Arm. I portavoce di Amd hanno voluto chiarire come la società non stia assolutamente cercando di acquisire una licenza per lo sviluppo di chip derivati dall’architettura Arm. Anzi, secondo quanto dichiarato, Amd resterà fedele alla piattaforma x86: “disponiamo di una grande tecnologia, sia per ciò che riguardanta i processori che le GPU, intorno alla quale sarà possibile costruire dei chip destinati ai sistemi tablet“, ha fatto presente John Taylor, responsabile prodotti client e software marketing presso Amd. “La nostra società per il momento sviluppa e commercializza chip per personal computer basati sull’architettura x86. Per il prossimo anno abbiamo in programma il rilascio dei nostri primi chip per sistemi tablet basati sul set di istruzioni x86“.

Le voci di corridoio avevano cominciato a farsi insistenti dopo la notizia dell’invito di Jem Davies (Arm) alla “developer conference” che Amd organizzerà a giugno. Il Ceo di Arm, Warren East, si era poi espresso circa l'”opportunità” che Amd iniziasse ad utilizzare la tecnologia Arm nel prossimo futuro.

Amd è stata criticata, da parte di alcuni osservatori, circa il suo lento approccio al mondo dei tablet, il cui mercato è oggi dominato proprio da Arm. I processori dell’azienda inglese sono infatti considerati più efficienti dal punto di vista energetico rispetto alle Cpu x86 “PC-centriche“. Per questo motivo, i chip di Arm sono usati nella maggioranza degli smartphone e dei tablet oggi disponibili (ad esempio, nell’Apple iPad, nel Samsung Galaxy Tab, nel PlayBook di Rim e sul Motorola Xoom).

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