Tra competenze interne e outsourcing

Filiale nazionale dell’omonima azienda tedesca, specializzata nella produzione di articoli sportivi, Puma Italia ha il quartier generale a Milano. Una settantina di persone in sede, un centinaio che si occupano dei negozi e degli outlet, 34 agenti dist …

Filiale nazionale dell’omonima azienda tedesca, specializzata nella produzione di articoli sportivi, Puma Italia ha il quartier generale a Milano. Una settantina di persone in sede, un centinaio che si occupano dei negozi e degli outlet, 34 agenti distribuiti su tutto il territorio. «In totale – dice Alessandro Dell’Angelo, head of operations & Cio – vi sono più di 200 dipendenti. Tra organizzazione e infrastruttura, è come se avessimo una ventina di sedi esterne. Nello specifico, per quanto riguarda la parte informatica, ci sono 10 persone per gli aspetti applicativi e tecnici. Di queste, tre sono dedicate alla parte tecnica, ovvero a sistemi, reti e interfacciamenti con il database e sette si occupano delle business unit e di analizzare i processi. Per i servizi, invece, ci affidiamo ad aziende esterne». L’Erp è stato costruito nel 1997 ed è customerizzato in base alle esigenze. Per la posta elettronica, ambito considerato essenziale, vi è un fornitore apposito. Anche per la parte di document management legata all’archiviazione ottica, Puma Italia si affida all’esterno, in particolare alla milanese Optimo. «Abbiamo, inoltre – conclude – un’applicazione trasversale, ovvero, la parte di Bi, per la quale utilizziamo la piattaforma Hyperion. Anche in questo caso, come per la posta, c’è un fornitore specifico che ne segue tutti gli aspetti».

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