Toscana, stanziati fino a 30 mila euro per le nuove e giovani imprese

L’iniziativa “Start-up house“ metterà a dispozioni fondi che potranno essere usati anche per trovare spazi di qualità, locali e attrezzature, in cui insediare le proprie attività.

Con il progetto pilota “Start up house“, che in parte anticipa
la riforma degli strumenti di intervento a favore dell’avviamento
d’impresa, la Regione Toscana intende agevolare i giovani imprenditori e la nascita
di nuove imprese. A ciascuna di queste potranno andare, complessivamente, fino a
30.000 euro
che serviranno a trovare anche spazi di qualità, locali e
attrezzature, in cui insediare le proprie attività.

La “casa delle start up”, cioè delle imprese che si avviano, si compone di tre
azioni separate e complementari. Una di queste prevede che saranno messi a
disposizione delle nuove imprese
giovanili spazi attrezzati ove insediarsi e recupereremo alcuni immobili per
attrezzare nuovi spazi. La Regione pagherà tramite voucher il 100 per
cento di un contratto di servizio per l’acquisizione dei suddetti spazi attrezzati
per la durata di 18 mesi (prorogabile a 24 mesi) fino a un massimo di 15.000 euro a
fondo perduto
. Con ‘microcredito giovani’, sezione speciale del fondo rotativo
per le imprese, saranno  concessi microcrediti per liquidità e per investimenti fino a
15.000 euro
restitituibili da 5 a 10 anni. A questo complesso di azioni la
Regione ha destinato 14 milioni di euro.

Uno degli obiettivi del progetto è trovare forme di partenariato
pubblico/privato
finalizzate a un’utilizzazione intelligente del patrimonio
immobiliare mediante l’offerta di spazi inutilizzati per iniziative
imprenditoriali, anche attraverso forme quali il concorso di idee, per una loro
utilizzazione da parte di imprese giovanili.

La delibera regionale individua in 40 anni l’età limite per poter ottenere i
finanziamenti
previsti e non sarà possibile cumulare i benefici di “impresa
giovanile” con quelli del microcredito liquidità. La linea di intervento si
inserisce lungo la strada aperta dal Progetto Giovanisì e dal
Programma Garanzia Giovani. In questo quadro, per andare incontro alle esigenze
delle imprese di nuova creazione, già da luglio la Regione ha esentato dal pagamento dell’Irap le
start-up innovative e le aziende di industria e servizi che investiranno
nell’high tech nel corso del 2014 e che rientrano in uno specifico elenco.

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