La nuova campagna anti pirateria prevede il controllo di 2.500 rivenditori. Le sinergie con Windows genuine advantage e Office validation assistant
Nuova azione di Microsoft contro la pirateria. Nel mirino ci sono 2.500 rivenditori che
saranno oggetto di una massiccia azione di controllo effettuata da investigatori incaricati da Microsoft che si recheranno presso i rivenditori per richiedere offerte di software e verificarne così la conformità alle norme di legge e contrattuali. Si tratta dei famosi mistery stopper che già hanno provocato qualche lamentela nel canale ma che comunque hanno contribuito a scovare numerosi operatori disonesti.
“La campagna offre inoltre ai rivenditori visitati – indipendentemente dall’esito del controllo – la possibilità di beneficiare di un programma di ingaggio specifico, che attraverso servizi e supporto qualificato da parte di Microsoft consentirà loro di sviluppare il proprio business in modo legale”.
L’iniziativa prevede in seguito una seconda ondata di controlli. Ovviamente, “nei confronti del rivenditore che effettui vendite non regolari Microsoft si riserverà di agire nella massima estensione consentita dalla legge per tutelare sia i propri diritti di proprietà intellettuale che i rivenditori che avranno dovuto soffrire le conseguenze di una concorrenza sleale sul territorio”.
La campagna di Microsoft sfrutta le sinergie con i programmi Windows genuine advantage (Wga) e Office validation assistant (Ova): servizi che consentono ai clienti Microsoft di verificare se il software installato dal rivenditore sia regolare, garantendo loro, tra l’altro, di beneficiare di prodotti e di un supporto tecnico dedicati. Solo nell’ultimo trimestre più di un milione di clienti ha voluto verificare la regolarità del software installato, con il 30% delle installazioni rivelatesi irregolari.





