Dopo l’acquisizione di Nextra, lo scorso mese di marzo, Tiscali lancia la propria divisione business, con una offerta segmentata per clientela e, soprattutto, per canale commerciale
9 ottobre 2003 La premessa è doverosa. La
nascita di una divisione Business all’interno di
Tiscali non significa in alcun modo che la società non abbia fino a
oggi coperto in modo organico anche la clientela aziendale. Più semplicemente,
l’integrazione nella struttura societaria di Nextra, acquisita
lo scorso mese di marzo dalla svedese Telenor e oggi
definita Managed Service Provider, consente un approccio più strutturato al
mercato Business.
Soprattutto consente di operare attraverso due canali
distinti e differenziati, capaci ciascuno di portare prodotti diversi a target
diversi.
Target che per Tiscali si identificano comunque in 299.000
realtà da raggiungere solo attraverso il canale indiretto, con
un’offerta che va dalla fonia alla connettivià, passando per si ervizi a valore
aggiunto (i Vas che piacciono tanto ai provider di tutto il mondo).
Due sono
le tipologie di partner identificate da Tiscali e segmentate all’interno di una
rete oggi composta da un centinaio di realtà, provenienti sia dall’esistente
rete Tiscali sia dalla acquisita Nextra: i Tiscali Business
Partner, con una forte connotazione commerciale, capaci di vendere
servizi a portafoglio, e i Tiscali Solution Partner, con una
fisionomia più specialistica, e capaci di proporre connettività satellitare
bidirezionale, Vas, sviluppo siti, Vpn, gestione domini ed e-mail, hosting e
housing.
Tra i nuovi servizi offerti alla clientela business rientrano l’Adsl
con Ip fisso a 2Mb, l’Hdsl, lo streaming video (offerto ad esempio per il canale
Eurosport), mentre si comincia a lavorare sul Wi-Fi.
E’ recente, proprio in
questo ambito, l’accordo con Freestation per i totem posizionati in location ad
alto traffico.
Lo sviluppo futuro?
I servizi di hosting e housing per le
pmi, con servizi di care e di e-commerce. Proposti, naturalmente, sempre
attraverso i partner.
