Texas Instruments cresce con il wireless

Il wireless ha fatto boom e Texas Instruments ne trae vantaggio. Il produttore texano, che si è recentemente concentrato sulla produzione di dispositivi dedicati alle comunicazioni senza fili, ha messo a segno ottimi risultati nell’ultimo trimes …

Il wireless ha fatto boom e Texas Instruments ne trae vantaggio. Il
produttore texano, che si è recentemente concentrato sulla produzione
di dispositivi dedicati alle comunicazioni senza fili, ha messo a segno
ottimi risultati nell’ultimo trimestre fiscale, raggiungendo un profitto
di 838 milioni di dollari, che si rapportano ai 155 milioni realizzati
nello stesso periodo dell’anno precedente. Un risultato che ha preso di
sorpresa gli stessi, attentissimi analisti di Wall Street, i quali non
si aspettavano che il boom delle telecomunicazioni wireless si sarebbe
ripercosso così positivamente sull’azienda.
In termini di fatturato, gli ultimi tre mesi di Texas Instruments hanno
registrato vendite per 2,39 miliardi di dollari (contro i 2,11 miliardi
dell’anno precedente).
Un portavoce dell’azienda ha associato gli ottimi risultati alla grande
richiesta di semiconduttori da parte dei produttori di telefoni
cellulari e di altri dispositivi di comunicazione digitali, fra cui i
nuovi modem ad alta velocità che soltanto adesso stanno facendo la
loro comparsa in Italia, ma che negli Stati Uniti sono già una
realtà di mercato significativa.
Texas Instruments, che ha di fatto inventato il microprocessore, ha
modificato molto la propria attività negli ultimi tempi.
Focalizzandosi soltanto sulle aree di business più profittevoli,
l’azienda ha venduto l’anno scorso a Micron la propria linea di
produzione di Dram e si è concentrata fortemente sulla produzione di
chip Dsp (Digital signaling processors), che sono largamente usati nel
settore delle Tlc. Secondo alcuni analisti, Texas Instruments produce
attualmente quasi la metà di tutti i chip Dsp richiesti dal mercato.

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