A ruota dell’annuncio della riorganizzazione, che portera le attivit` mobile sotto il controllo di Tecnost, Roberto Colaninno e soci hannopresentato un serie di nuovi servizi, volti soprattutto a spingere l’utilizzo di Internet in Italia.
Il giorno dopo l’annuncio del piano di ristrutturazione del Gruppo Telecom
Italia, in un clima di forte tensione dei mercati finanziari, Roberto
Colaninno e il suo staff hanno presentato i nuovi servizi che saranno
offerti da Tim e Telecom, in un’ottica di sinergia fra le due aziende. La
strategia sviluppata dal nuovo management punta a incrementare l’utilizzo
di Internet in Italia per colmare il gap con gli altri paesi
industrializzati facendo leva sull’enorme sviluppo della telefonia
cellulare, in particolare sui 17 milioni di abbonati Tim. In parallelo,
Telecom Italia cercherà di spianare le barriere che oggi frenano l’ingress
o
all’utente finale, ovvero di accelerare la domanda di servizi Internet, a
partire dai più giovani. Una strategia che è stata definita "a tenaglia"
e
che punta a raddoppiare il numero di utenti Internet entro il 2000, a
vantaggio dell’interno "sistema paese" e, ovviamente, dell’ex monopolista,
che veicola gran parte del traffico.
Fra le novità relative a Telecom Italia, illustrate da Rocco Sabelli,
direttore mercato Italia, figura Easy Pc, un pacchetto comprensivo di un pc
di tipo "thin client" preconfigurato per accedere a Internet tramite Tin,
completo di stampante e modem, e di servizi di assistenza all’installazione
e alla navigazione. "Sarà dotato anche di smart card – ha
specificato Sabelli – ovvero di una "feature" che permetterà al cliente
,
quando sarà diventato più esperto, di utilizzare il pc per transazioni
elettroniche". La società sarà pronta per commercializzare il pacche
tto
nei primi mesi del 2000; il pc sarà fornito in leasing a un costo intorno
a
30-40mila lire al mese per un periodo di due o tre anni. Un accordo in tal
senso è già stato siglato con Olivetti Lexikon per le stampanti. Nessun
fornitore, invece, è direttamente coinvolto per i pc. Tuttavia, Colaninno
ha specificato che prevede "di ordinare centinaia di migliaia di pc,
creando una domanda che dovrebbe aiutare anche Opi a uscire dalla difficile
situazione in cui si trova".
Sabelli ha preconizzato che "questa operazione correlata con la
tariffazione a tempo che partirà dal primo novembre farà raddoppiare il
numero di internauti italiani nel corso del 2000, con obiettivi di oltre 7
milioni di utenti".
Un altro tassello dell’offerta residenziale è l’introduzione dell’Adsl,
ovvero l’accesso ad alta velocità (640 Kbps) su rame, con una struttura di
prezzi che "consentirà di portare in Italia il modello "always on", (il
canone flat per un collegamento sempre disponibile, ndr), che ha
determinato il successo di Internet negli Stati Uniti". Ciò aprirà la
strada a servizi che consumano banda, quali la videocomunicazione, i giochi
interattivi, il real audio.
Per le aziende, invece, la novità si chiama Ring e significa accesso
multiservizio a larga banda, su fibra ottica e rame con Adsl, disponibile
entro fine anno dalle prime 25 città italiane. "L’obiettivo – ha
detto Sabelli – è di semplificare la trasmissione dati con uno schema d
i
pricing in base all’utilizzo, particolarmente vantaggioso per le piccole e
medie imprese. Pensiamo di dare un impulso decisivo alla modernizzazione
del tessuto industriale italiano".
Sul fronte radiomobile, la novità portata sul mercato da Tim, sicuramente
di grande impatto, si chiama Numero Universale e sfrutta la Rete
Intelligente del gestore. A tutti i clienti, Tacs e Gsm, Tim offre una
casella di posta elettronica all’indirizzo corrispondente al numero di
telefono seguito da @tim.it, accessibile direttamente dal telefonino
tramite Sms (testo) o text-to-speech (lettura). Frapponendo uno zero fra il
prefisso e il numero, invece, si ottiene l’accesso a un fax di rete: il
destinatario vedrà recapitarsi un messaggio Sms che lo avvisa di avere
ricevuto un fax e potrà farselo spedire dove vuole, anche in uno dei
rivenditori Tim. é possibile anche allegare un attachment vocale al fax.
"Omnitel di sicuro seguirà questa strada – ha detto Mauro
Sentinelli, direttore generale di Tim -. Ciò significa che circa 25
milioni di italiani faranno una valanga di traffico sul local loop di
Telecom Italia". In effetti, Tim è convinta di dare un forte impulso a
l
mercato Internet perché gli utenti, una volta "assaggiato" il gusto di
essere in contatto con il mondo via e-mail, sentiranno l’esigenza di
passare a un vero abbonamento via pc: l’apposito cd Rom è già pronto, e
sarà consegnato anche a tutti i nuovi abbonati di Tim.
Per gli utenti più evoluti che già possiedono una casella di posta, anch
e
aziendale, è prevista, inoltre, la possibilità di effettuare il forwardi
ng
dei messaggi importanti sul telefonino.
Per tornare alla riorganizzazione annunciata da Roberto Colaninno, a
seguito della scalata di Olivetti a Telecom Italia, il dato saliente è che
Tecnost non sarà più la scatola semivuota che è servita per portare a
termine l’operazione, ma erediterà le attiività mobile del gruppo, avend
o
acquisito il 60% del capitale di Tim. Telecom Italia, invece, si
rifocalizzerà sulla telefonia fissa e sugli sviluppi in direzione della
convergenza (datacom e Internet), oltre a essere responsabile di tutte le
quote azionarie che il gruppo possiede in attività di comunicazione in
altri paesi. I business giudicati non centrali sono tutti soggetti a
negozazioni con possibili acquirenti e le vendite dovrebbero essere
completate entro la metà del 2000. Fuori da questo gruppo rimane Finsiel,
su cui Telecom Italia continuerà a mantenere il controllo.