Telecom: 3 milioni di clienti VoIp in due anni

Al 6° Wireless & Media Summit organizzato da Il sole 24 Ore parla Massimo Intorrella, Market Innovation Director di Telecom Italia.

Tre milioni di clienti VoIp in due anni. E’ questo l’obiettivo dichiarato
di Telecom Italia, nelle parole di Massimo Intorrella, Market Innovation
Director, intervenuto questa mattina al 6° Wireless & Media Summit
organizzato da Il Sole 24 Ore.

Niente più tabù, a quanto pare: non
solo di VoIp si può parlare, ma deve essere considerato come una delle strategie
della società per i prossimi mesi.

Siamo alla fase tre della
convergenza
– spiega Intorrella -. Siamo in presenza di un mercato
unico, che si è creato poggiandosi su quattro milestone. In primo luogo il
declino del pc, la perdita di leadership da parte del pc come piattaforma di
riferimento, che ha portato i produttori di processori a cercare e sviluppare
nuovi mercati di sbocco. In secondo luogo il declino dei device dedicati:
l’integrazione di sistemi operativi in dispositivi quali i set top box ne
ampliano e funzioni e gli ambiti di utilizzo, trasformando i sistemi dedicati in
sistemi condivisi. La terza pietra miliare di questo nuovo mercato è
rappresentata dall’architettura IP, che ha facilitato lo sviluppo di servizi
mobili, modificando sostanzialmente sia l’industria sia gli operatori. Infine,
la quarta e ultima pietra miliare è il broadband, la banda larga fissa e mobile,
che consente la circolarità e la portabilità delle applicazioni
“.

In
questo scenario, continua la disamina di Intorrella, si devono inserire
due driver fondamentali: da un lato le tariffazioni flat e dall’altro
la cosiddetta caduta dei muri.

Basta con il fantasma del VoIp:
noi oggi ci puntiamo
“.
Quanto al flat, parleranno le promozioni
estive: mail in mobilità a zero click, Instant messaging e navigazione flat
saranno al centro d tutte le proposte.

Senza dimenticare
conclude – il passaggio successivo: questa convergenza apre un nuovo
marketplace per veicolare nuovi contenuti. E in questo contesto, di nuovo,
l’eliminazione dei muri è l’unica strada percorribile. Solo consentendo a una
molteplicità di soggetti di contribuire con i loro contenuti si potrà parlare di
vero salto in avanti
“.

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