La fluidità del flusso di dati, il miglioramento della produttività e la possibilità di affrontare le problematiche “vis-à-vis” rappresentano i principali vantaggi della videocomunicazione, così come mettono in evidenza anche due specialisti del settor …
La fluidità del flusso di dati, il miglioramento della produttività e la possibilità di affrontare le problematiche “vis-à-vis” rappresentano i principali vantaggi della videocomunicazione, così come mettono in evidenza anche due specialisti del settore, Tandberg e Aethra.
“Per essere real time enterprise è necessaria rapidità, reattivà, collaborazione dei vari gruppi di lavoro – esordisce Ivano Zanni, Southern Europe regional manager di Tandberg -. La videocomunicazione permette di interagire e, ora che i sistemi sono creati in modo intuitivo e semplice, è solo il fattore tempo a fare la differenza”.
Negli ultimi anni sono stati fatti passi da gigante in direzione della facilità di utilizzo, migliorando le interfacce grafiche e rendendo possibile il duovideo. Sull’importanza dell’interoperabilità concorda anche Roberto Giamagli, vice president multimedia marketing and sales di Aethra: “Gli standard video ci permettono non solo di trasmettere il volto dell’interlocutore ma anche schermate pc, fattore importante visto che molti meeting oggi si basano sulla proiezione di file di Power Point o di Excel. Inoltre, è possibile inviare più segnali contemporanemente”.
Dal concetto di videoconferenza si è passati, infatti, a quello di videocomunicazione, che permette di lavorare a distanza operando in contemporanea sui dati e che sta aprendosi anche agli apparati mobili come mezzo di diffusione.
Le aree più sensibili
La volontà di superare i problemi culturali, che continuano a rappresentare un ostacolo all’affermazione della comunicazione a distanza, sta mettendosi in luce in particolare in alcuni settori. Tra questi spicca quello della formazione a distanza, “che negli Stati Uniti è ormai all’ordine del giorno – esemplifica Giamagli -. Anche per la telemedicina, la diffusione della banda larga rappresenta un fattore critico di successo”. Il collegamento dell’ambulanza all’ospedale per il monitoraggio del paziente durante il trasporto, ad esempio, può migliorare la qualità delle cure. “In Italia è il finance a essere caratterizzato dal trend di crescita maggiore – osserva Zanni -. Il consolidamento che ha interessato il comparto negli anni scorsi ha reso necessari gli strumenti di videocomunicazione per mettere in contatto esperti di aree specifiche o per organizzare riunioni strategiche”. Anche il fashion ha colto l’opportunità per coordinare gli stabilimenti produttivi sparsi in tutto il mondo, gli stilisti, i terzisti, le case di moda, per decidere su dettagli di abiti o addirittura per selezionare le modelle per le sfilate. “Il fermento è palpabile in tutti i settori grazie all’affermarsi dell’Adsl e al conseguente basso costo di gestione del network – prosegue Zanni – e riguarda non più solo le grandi case ma anche società più ridotte”. Altra modalità d’uso del video è la sorveglianza, che sta superando la tecnologia coassiale per collegare le telecamere alla rete Ip.
